Volvo: le nuove tecnologie riducono i tamponamenti del 42%

Volvo: le nuove tecnologie riducono i tamponamenti del 42%
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Uno studio condotto su 100 esemplari di Volvo V70 e XC70 ha dimostrato che le nuove tecnologie sviluppate dalla Casa svedese nel campo della sicurezza possono ridurre i tamponamenti del 42%
20 agosto 2012

Volvo è da sempre in prima linea nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie volte ad aumentare sempre di più il livello di sicurezza delle vetture. Recentemente per esempio ha realizzato per la Volvo V40 il primo airbag per i pedoni al mondo, ma il marchio svedese è ancora più noto per aver inventato un dispositivo così importante come la cintura di sicurezza a tre punti che oggi troviamo su tutte le automobili in commercio.

Secondo una ricerca europea a cui ha partecipato attivamente Volvo, una serie di nuove tecnologie di sicurezza sono in grado di ridurre il rischio di tamponamenti autostradali fino al 42%. Il rapporto conclusivo del progetto di ricerca EuroFOT conferma i benefici apportati dai sistemi di Volvo Car Corporation che aiutano gli automobilisti a evitare incidenti e collisioni. Un'automobile dotata di Adaptive Cruise Control e di Collision Warning può, ad esempio, ridurre fino al 42% il rischio di collisione in autostrada con il veicolo che la precede.

Lo studio europeo per la valutazione dei sistemi di sicurezza attivi EuroFOT è un progetto di ricerca sovvenzionato a livello europeo che ha visto la partecipazione di 28 organizzazioni, fra cui gli svedesi Volvo Car Corporation, Volvo Trucks e la Chalmers University of Technology.

In particolare, cento modelli Volvo V70 e XC70, con un totale di 263 conducenti, hanno partecipato al progetto EuroFOT. Tutte le automobili erano dotate di telecamere e sensori che hanno registrato ogni secondo di ogni viaggio fatto dalle auto per 18 mesi, il che significa che è stato possibile studiare e valutare ogni singola situazione e minimo incidente.

Queste automobili hanno fornito agli esperti della sicurezza di Volvo Car Corporation ben 30 Terabyte di dati per 3 milioni di chilometri percorsi. Il rapporto finale del progetto EuroFOT include anche materiale relativo ad altre case automobilistiche.

Peter Mertens, Senior Vice President, Ricerca & Sviluppo di Volvo Car Corporation, ha dichiarato: «Le analisi condotte dimostrano che la nostra particolare attenzione, ineguagliata nel mondo, alle nuove tecnologie di sicurezza e di supporto dà risultati concreti nelle normali condizioni di traffico quotidiano.»

«Dall'inizio del progetto EuroFOT abbiamo introdotto una serie di nuovi sistemi, oltre che perfezionare le tecnologie esistenti. Un esempio di ciò è il sistema Pedestrian Detection con Frenata Automatica Completa, che avvisa il conducente e aziona automaticamente i freni se rileva la presenza di un pedone davanti all'auto.»

L'analisi dei sistemi Volvo condotta nell'ambito del progetto EuroFOT si è concentrata su cinque soluzioni tecnologiche: l’ACC (Adaptive Cruise Control) per esempio mantiene una distanza pre-determinata dal veicolo che precede, mentre il CW (Collision Warning) avvisa il conducente se vi è un pericolo imminente di collisione con il veicolo che precede e contemporaneamente, i freni vengono pre-caricati nel caso si renda necessaria una frenata improvvisa.

Il BLIS (Sistema per il Monitoraggio degli Angoli Ciechi della Vettura) avverte il conducente della presenza di veicoli negli angoli ciechi su entrambi i lati dell'auto e il LDW (Lane Departure Warning) avvisa il conducente se l'auto attraversa accidentalmente le linee che delimitano le corsie, mentre il DAC (Driver Alert Control) è progettato per individuare e segnalare un eventuale stato di stanchezza o distrazione del conducente.

 

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