Volvo: fatturato in aumento nel secondo trimestre 2011

Volvo: fatturato in aumento nel secondo trimestre 2011
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Volvo registra un utile e un aumento del fatturato nel secondo trimestre, ma si attende una maggiore volatilità nella seconda metà dell’anno corrente
24 agosto 2011

Il secondo trimestre del 2011 è stato per Volvo molto proficuo, in quanto ha fatto registrare un EBIT (risultato aziendale prima delle imposte e degli oneri finanziari) pari a 600 milioni di corone (circa 65.818.900 Euro), il che corrisponde a un incremento di 170 milioni di corone (circa18.648.688 Euro) rispetto all'anno precedente.

"Stiamo a poco a poco ritornando a una situazione di redditività sostenibile, sebbene vi sia ancora molto lavoro da fare prima di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Un buon incremento delle vendite è già evidente in numerosi mercati ed è il risultato degli sforzi che stiamo facendo per rivitalizzare il marchio Volvo, così da renderlo attraente per un maggior numero di clienti", spiega Stefan Jacoby, Presidente e CEO di Volvo.

L'aumento di 170 milioni di SEK del risultato gestionale è riconducibile innanzi tutto ai volumi più elevati, sebbene in parte controbilanciato da costi maggiori dovuti agli investimenti effettuati per sostenere i piani di espansione del Gruppo e l'andamento negativo dei tassi di cambio. I ricavi si sono attestati sui 33 miliardi di SEK, vale a dire 3,5 miliardi di SEK in più rispetto a un anno fa.

Nel secondo trimestre, le vendite sono aumentate del 26,6%, arrivando a 123.919 unità rispetto alle 97.884 del 2010.

Si è registrata una crescita in tutti i mercati regionali ed in particolare in Cina, che con un incremento del 62,1% rispetto al 2010 si è attestata come il mercato in più forte espansione. Il Nord-America ha conseguito una crescita del 43,0%, la regione nord-europea ha avuto un incremento del 17,7%, l'Europa è cresciuta del 15,5% e i mercati extra-europei del 41,6% rispetto allo stesso periodo del 2010. La quota di mercato è migliorata complessivamente in tutte le aree geografiche rispetto allo scorso anno.

Nei primi sei mesi del 2011, Volvo ha venduto 230.746 veicoli, incrementando del 20,3% le vendite del 2010. Nel mese di giugno, il Gruppo svedese ha reso nota pubblicamente l'esigenza di espansione della capacità produttiva e ha avviato un programma per l'assunzione di altri 600 operai.

L'incremento delle vendite è dovuto principalmente alla forte richiesta dei nuovi modelli S60 e V60 e del crossover Volvo XC60, in continua scesa mese dopo mese. L'impegno di Volvo per la riduzione dell'impronta di CO2 della propria gamma di veicoli continua ha riscuotere l'apprezzamento dei clienti, dimostrato concretamente dal fatto che i modelli della gamma Volvo DRIVe costituiscono il 19,2% delle vendite in Europa, inoltre il secondo trimestre è stato caratterizzato dall'avvio della produzione del primo lotto di 250 Volvo C30 Electric.

Nel complesso, i risultati conseguiti nel primo semestre dell'anno lasciano sperare in un futuro decisamente positivo. Tuttavia è probabile che l'attuale clima di instabilità economica favorisca un aumento della volatilità, sia in termini di fiducia dei consumatori sia con riferimento ai tassi di cambio e ai prezzi delle materie prime, che potrebbe ripercuotersi sugli utili. Inoltre, la ridotta capacità di produzione nel periodo estivo potrebbe a sua volta influenzare il risultato aziendale nel terzo trimestre. "I recenti sviluppi dell'economia mondiale rendono difficile una previsione dell'evoluzione del mercato dell'auto e per questo dobbiamo essere pronti ad affrontare i cambiamenti della domanda dei consumatori," afferma Stefan Jacoby, Presidente e CEO di Volvo.

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