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Rivoluzione elettrica in arrivo per tutte le Volvo a cominciare dalla "base". Oggi a Milano debutta la EX30 compatta (anzi, molto compatta per essere un modello del marchio) che si posizione al centro dell'offerta di BEV sul mercato con 423 cm di lunghezza (all'incirca come una Jeep Renegade, per dare un'idea) con una versione più economica (singolo motore posteriore, 200 kW272 CV, batteria LFP da 49 kWh netti e 0-100 in 5,7 s) e la Twin Motor da 428 CV a trazione integrale e batteria NMC da 64 kWh netti, 0-100 in 3,6 s. In mezzo c'è una versione Long Range ad un singolo motore posteriore ma con la batteria di taglia maggiore da 64 kWh, che dovrebbe avere un'autonomia di circa 480 km nel ciclo Wltp. Per la prima la ricarica DC è a 134 kW, mentre le altre due versioni arrivano a 153 kW. Per tutte, vale la regola Volvo sulla velocità massima: bloccata a 180 km/h, cosa per altro molto condivisibile per una elettrica. Buone notizie per i prezzi: la versione di entrata si colloca a 35.900 euro esclusi gli incentivi, quella top arriva poco sopra ai 50 mila euro. I livelli di arricchimento sono tre. La Cross Country è in arrivo ad aprile 2024, mentre le prime consegne delle EX normali sono per gennaio 2024
Come detto, la EX30, anche se non è proprio una cittadina per le dimensioni, si presta molto bene al ruolo di urban suv visto che condivide la base costruttiva con la smart #1 (entrambi i marchi, lo ricordiamo, sono di proprietà della cinese Geely), anche se naturalmente stilisti e tecnici di Goteborg ci hanno messo l'anima e le fattezze inconfondibili di una Volvo: linee un po' boxy nella zona posteriore, frontale impettito ma più morbido (anche in considerazione dei requisiti di sicurezza verso i soggetti deboli), spazio interno non smisurato (passo da 265 cm), 318 litri di bagagliaio compreso il vano per la ruota di scorta. L'interno però è strutturato in modo molto pratico e intelligente, con molti spazi a disposizione per i piccoli oggetti e la tipica razionalità svedese; sparisce il cassetto portaoggetti davanti la passeggero, sostituito con una maggiore disponibilità di volume nel tunnel centrale. Fa i sensori nuovi, quello che avvisa visivamente e acusticamente se, aprendo la porta, si rischia di colpire un ciclista.
Interni ovviamente molto eco, con materiali in gran parte o al 100% provenienti da plastiche riciclabili o sostenibili, il 25% di alluminio riciclato e alcune soluzioni pensate per gli edonisti del suono come un impianto Harman "distribuito" su tutta la plancia in larghezza. E poi ci sono i leggendari sedili pensati essere comodi anche dopo molte non tanto perché sono duri o morbidi ma perché ti "costringono" a tenere la giusta posizione con la schiena, oltre ad essere conformati per il massimo della sicurezza in caso di urto. Tutta la parte interattiva dedicata alla multimedialità e alle informazioni è racchiusa in uno schermo verticale bello alto e luminoso, al di sotto del quale si trovano due punti di ricarica wireless per gli smartphone, liberamente ispirati da Tesla; sulla praticità d'uso caratterizzata dall'assenza totale di pulsanti è presto per sindacare, ci vuole una prova pratica. In arrivo in futuro anche una versione Cross Country della EX30 con alcuni dettagli esterni di plastica non verniciata per eviitare danni e ruote più aggressive, presumibilmente sulla versione AWD. Tutto il resto lo scoprirete con il video di #NEBU.