Volvo e l'auto elettrica: se è calda, va più lontano, il trucco che sfrutta l'aerodinamica

Volvo e l'auto elettrica: se è calda, va più lontano, il trucco che sfrutta l'aerodinamica
Pubblicità
Un innovativo brevetto di Volvo propone di riscaldare la superficie esterna delle auto per ridurre la resistenza dell’aria, promettendo un nuovo approccio all’efficienza nei veicoli elettrici.
8 gennaio 2025

Volvo continua a spingere i confini dell’innovazione nel settore automotive. In un recente brevetto depositato presso l'Ufficio Europeo dei Brevetti, il marchio svedese propone una soluzione unica per aumentare l’efficienza dei veicoli elettrici (EV): riscaldare alcune parti esterne dell'auto, come i finestrini e il parabrezza, per ridurre la densità dell’aria circostante e migliorare l’aerodinamica. Un’idea che potrebbe rivoluzionare il modo in cui pensiamo al risparmio energetico nei mezzi a batteria.

Il principio alla base del brevetto è semplice: riscaldando la superficie esterna del veicolo, si crea uno strato d’aria più caldo e meno denso vicino alla carrozzeria. Questo strato riduce la resistenza aerodinamica, migliorando così l’efficienza generale del veicolo. Secondo quanto riportato nel documento, il sistema utilizza riscaldatori già presenti nell’auto, come quelli dedicati al parabrezza o ai finestrini, senza richiedere componenti aggiuntivi significativi.

Volvo descrive il processo nel brevetto con queste parole“Riscaldare una parte della superficie esterna del veicolo ha l’effetto di riscaldare lo strato d’aria adiacente, riducendone la densità. Poiché la resistenza aerodinamica dipende dalla densità dell’aria, il riscaldamento della superficie riduce il drag, aumentando così l’efficienza del veicolo.”

Secondo Volvo, il sistema potrebbe essere applicato a tutte le superfici vetrate del veicolo, compresi i finestrini laterali e il lunotto posteriore. L'idea è che l'aria riscaldata attorno all'auto permetta di ridurre il consumo energetico durante la marcia, sfruttando al meglio l’energia disponibile.

Tuttavia, rimangono interrogativi su quanto possa essere preciso un approccio di questo tipo. La tecnologia sembra dipendere molto dai sistemi già presenti a bordo, il che potrebbe limitarne l’efficacia in condizioni variabili. Inoltre, il riscaldamento delle superfici esterne richiede un consumo energetico aggiuntivo, che potrebbe bilanciare o addirittura annullare i benefici aerodinamici.

Nonostante la sua apparente semplicità, il sistema brevettato di Volvo rappresenta un approccio creativo per affrontare le sfide dell’efficienza nei veicoli elettrici. Sebbene molte idee brevettate non arrivino mai alla produzione, questo progetto potrebbe trovare applicazioni pratiche nel futuro, soprattutto se l’industria riuscirà a ottimizzare ulteriormente i costi energetici dei riscaldatori.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Pubblicità