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Giornata da segnare in rosso sul calendario, per Volvo. La casa svedese guidata da Hakan Samuelsson, ha svelato due concept di una certa rilevanza. Si tratta di due vetture che anticipano e definiscono i tratti stilistici della futura serie 40. La novità principale, tuttavia, è invisibile agli occhi: nascosta dal telaio, viene utilizzata per la prima volta la piattaforma modulare CMA – Compact Modular Architecture – sviluppata dalla casa per i segmenti più “piccoli” di auto.
«Ogni membro della nostra famiglia ha ora un suo carattere distinto e differente dagli altri. La piattaforma CMA ci ha aiutato a carpire e catturare qualcosa di speciale, qualcosa di giovanile, che mancava alla nostra linea. Dalle concept traspaiono energia e carattere urbano che le distingue tra la folla» commenta Thomas Ingenlath, Vice Presidente di Volvo.
Le auto saranno seguite da un modello di serie che verrà presentato nel 2017, ed andranno ad allargare la gamma offerta dalla casa di Goteborg. Interessante la scelta di mostrare subito un crossover ed una berlina, quasi a voler significare un distacco dall'attuale due volumi a cinque porte. Una caratteristica interessante della piattaforma CMA è riconducibile alla possibilità di utilizzare due propulsori – un termico a tre cilindri ed un elettrico – per dare vita al sistema T5 Twin Engine. Nel 2019, inoltre, assisteremo alla presentazione di una variante elettrica della SPA – la piattaforma più grande della casa – che servirà a creare vetture che si scontreranno con auto del calibro di Tesla.