Volkswagen: tagli a stipendi top manager dopo Dieselgate

Volkswagen: tagli a stipendi top manager dopo Dieselgate
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Secondo le indiscrezioni i compensi del top management saranno ridotti del 50%
14 aprile 2016

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Il consiglio di sorveglianza e il board del Gruppo Volkswagen hanno deciso che «data la situazione attuale dell'azienda, un segnale deve essere dato rispetto alla questione delle remunerazioni dei manager del board». Si tratta di nove membri del top management a cui nel 2014 sono stati erogati compensi, tra fissi e variabili, pari a circa 70 milioni di dollari. 

Sebbene VW si sia limitata sinora a comunicare che l'ammontare dei tagli sarà «significativo» e che l'entità verrà comunicata il prossimo 28 aprile, sulla stampa affiorano le indiscrezioni: secondo quanto rivelato in un articolo dalla Sueddeutsche Zeitung, «Il consiglio di amministrazione guidato da Matthias Mueller è pronto a rinunciare alla metà dei bonus», scrive il quotidiano di Monaco, aggiungendo che una parte più piccola della metà tagliata potrebbe però essere recuperata nel prossimo anno a seconda dell'evoluzione della situazione aziendale.

Secondo la Reuters, invece, che cita una fonte riservata, l'accordo prevederebbe una riduzione dei compensi del 30%.

I tagli serviranno a finanziare le spese impreviste da sostenere a causa del Dieselgate, per il quale il Gruppo di Wolfsburg ha già accantonato 6,7 miliardi di euro che però non potrebbero bastare per far fronte alla campagna di richiamo, che interessa 11 milioni di vetture, alle spese legali e alle multe. Per lo stesso motivo, gli azionisti VW, i cui titoli hanno perso il 30% del valore da quando è scoppiato lo "scandalo Diesel", sapranno il 28 aprile se dovranno rinunciare al dividendo

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