Volkswagen, riparte la produzione della Golf a Wolfsburg

Volkswagen riprende la linea produttiva della Golf a Wolfsburg: dal lunedì 27 aprile, la catena di assemblaggio è in funzione, anche se a ranghi e capacità ridotti. Sono rientrati al lavoro circa 8.000 dipendenti per un unico turno lavorativo; l'organico totale dell'impianto di VW è di 63.000 lavoratori. Nei prossimi giorni saranno riavviate altre produzioni: mercoledì sarà la volta delle Volkswagen Tiguan e Touran e della Seat Tarraco. In totale, questa settimana dovrebbero essere assemblate circa 1.400 auto, per poi salire a 6.000 nell'arco di due settimane. 

Già la prossima settimana, la capacità produttiva salirà dal 10-15% al 40% dei volumi pre-crisi; saranno infatti aumentati i turni, e si potrà inoltre contare sulla riattivazione delle forniture da parte di 2.600 produttori di componentistica, principalmente tedeschi. Volkswagen ha stabilito di concerto con le sigle sindacali un protocollo di sicurezza che prevede oltre 100 misure; questi interventi allungheranno i tempi di produzione rispetto al solito. Tra le misure previste troviamo la fornitura di dispositivi di protezione, regole per il distanziamento sociale e la sanificazione delle postazioni di lavoro.

Oltre alla fabbrica di Wolfsburg, sono diversi gli impianti di Volkswagen già in attività. A Braunschweig, Kassel, Salzgitter e Hannover si producono componenti da inizio aprile, mentre a Zwickau e Bratislava si assemblano veicoli dal 20 aprile; il 23 aprile è ripresa la produzione anche a Chemnitz. Nei prossimi giorni è prevista la ripresa delle attività in Portogallo, Spagna, Russia, Sud Africa e Sud America, mentre il 3 maggio riaprirà i battenti lo stabilimento di Chattanooga, negli USA.