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La decisione di Volkswagen in merito alla costruzione di una sua fabbrica in Turchia sarà ulteriormente rimandata: lo riporta Reuters, citando fonti vicine al gruppo di Wolfsburg. La scelta di Volkswagen, spiegano, dovrebbe essere perfezionata entro la metà del 2020. Volkswagen, lo ricordiamo, aveva selezionato Manisa, una cittadina a 40 km da Smirne, per uno stabilimento nel quale dovrebbero essere prodotte la Passat e la Skoda Superb a partire dal 2022.
La nascita della nuova fabbrica, dalla capacità produttiva annuale di circa 300.000 veicoli, nei piani di Volkswagen avrebbe permesso di alleggerire il carico di alcuni stabilimenti europei, le cui linee dovrebbero essere convertite alla produzione di veicoli elettrici. Le operazioni militari di Ankara in Siria avevano però indotto Volkswagen a mettere i piani per la costruzione della fabbrica in stand-by.
La situazione più complessa all'interno del gruppo è quella di Skoda: stando ai media cechi, la casa di Mlada Boleslav, oberata dalla forte domanda per i suoi SUV, avrebbe chiesto a Volkswagen di poter estendere la produzione ad altri stabilimenti. Le cose potrebbero peggiorare ulteriormente con l'arrivo sulle linee di Mlada Boleslav della nuova generazione della Octavia.
Tra le altre località prese in considerazione inizialmente da Volkswagen per la sua nuova fabbrica c'erano anche Serbia, Romania e Bulgaria. Alla notizia del fermo dei piani in Turchia, i governi dei tre paesi balcanici avevano fatto sapere di aver ripreso i dialoghi con Volkswagen, nella speranza che il gruppo si orientasse verso la loro nazione. Sembra però che Volkswagen abbia intenzione di preferire comunque la Turchia.