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Volkswagen ha comunicato tramite il suo portavoce Michael Brendel, che «potrebbero essere avviate azioni legali contro il partner Suzuki.»
L'iniziativa, sulla quale Volkswagen ha precisato di «tenere tutte le opzioni aperte», sarebbe la conseguenza della domanda di rottura del contratto avanzata dalla Suzuki in quanto la Casa di Wolfsburg non avrebbe aderito alla richiesta della Casa giapponese di condividere le motorizzazioni ibride e le altre tecnologie chiave che erano invece state promesse durante le trattative iniziali della joint venture.
Durante una conferenza stampa tenutasi a Tokyo, il Vicepresidente Esecutivo di Suzuki, Yasuhito Harayama, ha dichiarato che l'Azienda «aveva dato a Volkswagen diverse settimane di tempo per rimediare alle violazioni contrattuali.»
Harayama ha precisato nel corso dell'incontro con la stampa nipponica che «Suzuki era particolarmente interessata ai gruppi propulsori con tecnologia ibrida e ad altre soluzioni destinate alla eco-mobilità. Tecnologie a cui Volkswagen non ci ha mai dato accesso.»
Harayama ha inoltre precisato che sono in corso colloqui tra manager delle due aziende. Nelle sue dichiarazioni odierne, Volkswagen ha replicato che «queste accuse sono completamente infondate» e che è «stato fatto tutto il possibile per salvaguardare l'alleanza con Suzuki.»
La situazione sembra essere giunta a un punto di non ritorno: «Adesso che entrambe le aziende accusano rispettivamente l'altro partner di aver infranto l'alleanza - ha commentato Tatsuya Mizuno, direttore della Mizuno Credit Advisory di Tokyo - sembra che l'unica strada sia di risolvere legalmente la questione. Non appare possibile - ha ribadito Mizuno - che siano in grado di ricostruire la loro partnership.»
Fonte: Ansa