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Dovranno mettersi il cuore in pace i critici dell'universo dei SUV perché non solo le Case stanno investendo sempre più in questo segmento ma lo stanno anche ampliando andando ad intercettare un'utenza che dallo Sport Utility Vehicle cerca vuole un look meno SW e più coupè. Era partito X6 tra le europee, seguendo il lancio del coreano Ssangyong Actyon, ed oggi il fenomeno di "fusione" di due segmento all'antitesi ha dato vita ad un nuovo prodotto: il Volkswagen Nivus.
Nato e pensato per il mercato brasiliano, dove sarà commercializzato da subito, il nuovo Nivus verrà prodotto anche in Europa nello stabilimento spagnolo di Volkswagen a Pamplona ed arriverà nelle concessionarie nel secondo semestre del 2021.
426 cm, passo 256, la nuova nata sulla piattaforma di Polo e T-Cross (MQB-A) vanta 415 litri di bagagliaio (+42 vs T-Cross) ed è stata pensata per portare con sé tutto quello che serve in termini di digitalizzazione visto che il VW Play offre apple carplay ed android auto ma anche la strimentazione digitale ed uno schermo da 10,1" al centro della plancia. Il sistema si basa su uno Store di app dedicato che debutterà sul mercato brasiliano ma arriverà poi anche in Europa al lancio del nuovo modello.
La gamma motori prevede per il momento il solo 1.0 TSI da 128 CV e 200 Nm di coppia massima ma è probabile che per i nostri mercati la situazione sia radicalmente diversa con l'arrivo del 1.0 nelle classiche declinazioni da 95 e 115 CV con il 1.5 da 150 CV ed il 1.6 TDI da 95 CV a comporre le alternative ai motori mille. Non è detto che non possa arrivare anche il 2.0 TSI della Polo GTI: la piattaforma è la stessa, tecnicamente è fattibile.
Impossibile parlare di prezzi al momento anche se considerando che la T-Cross parte da 20.400 euro è possibile che la Nivus possa costare un migliaio di euro in più a parità di allestimento.