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Nessuna azione legale nei confronti della Corea del Sud. Questa la decisione di Volkswagen dopo la "guerra fredda" di un mese fa quando il Paese orientale aveva sospeso le vendite di auto di Wolfsburg in seguito allo scandalo sulle emissioni e un nuovo caso di inquinamento acustico relativo, si diceva, a modelli Bentley.
Insieme alla sospensione delle vendite arrivò a Volkswagen anche una multa di quasi 16 milioni di dollari. In Germania non digerirono bene questo procedimento e minacciarono di intraprendere azioni legali. Azioni legali che, ad ora, sarebbero state escluse dai piani alti per evitare di essere coinvolti in altri processi di durata non facilmente prevedibile.
Piuttosto, un rappresentate di Volkswagen South Korea avrebbe spiegato che la Casa ha intenzione di riottenere l'omologazione dei veicoli coinvolti il prima possibile, per poter ripristinare le vendite nel Paese. La Corea aveva revocato le certificazioni a 80 modelli dei marchi Audi, Volkswagen e Bentley.
Da gennaio a luglio le vendite di Volkswagen in Corea del Sud sono crollate del 40% fermandosi poco sotto le 13.000 unità.