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Il Gruppo Volkswagen ha annunciato nelle scorse ore di aver avviato il progetto di ristrutturazione della sua sede italiana presente a Verona con l’obiettivo di ridurre del 30% le emissioni di CO2 derivanti dalle attività aziendali e tagliare del 20% il fabbisogno energetico entro il 2025 rispetto al 2019, oltre ad ottenere la certificazione NZEB (Nearly Zero Energy Building).
Questo importante aggiornamento porterà enormi benefici in quanto diminuirà considerevolmente l’efficienza energetica dell’immobile che passerà dalla classe C alla A4, e grazie a questa riduzione si passerà da 228,44 a 40 kWh/m² all’anno, cui corrisponderà un taglio delle emissioni di CO2 pari a 702 tonnellate annuali ovvero il 30% in meno rispetto a oggi.
Marcus Osegowitsch, Ad di Volkswagen Group Italia portavoce della mission goTOzero ha annunciato un progetto in parallelo che si traduce in altri obiettivi, come ad esempio la progressiva decarbonizzazione della flotta aziendale, l'approvvigionamento energetico già completamente green, quindi al 100% da fonti rinnovabili certificate, la sistematica introduzione di iniziative per ridurre gli sprechi e la generazione di rifiuti e la digitalizzazione dei processi. La lotta al cambiamento climatico, l'utilizzo efficiente delle risorse, il miglioramento della qualità dell'aria a livello locale e la compliance ambientale, cioè i quattro focus specifici della nostra mission, sono e saranno obiettivi perseguiti con la stessa tenacia con la quale vengono affrontati i target di business.
I lavori di ristrutturazione, partiti ad inizio mese, dureranno circa due anni e cambieranno l’attuale aspetto della struttura esterna, ma anche sia internamente rinnovata con l’installazione di pannelli vetrati da delle specifiche proprietà isolanti e schermanti. Questi interventi permetteranno di ridurre l’impronta ambientale dell’edificio e di migliorare gli standard di sicurezza e di ammodernamento di impianti e servizi tramite l’utilizzo di soluzioni più performanti e a minor consumo energetico. Gli interni saranno completamente ripensati in ottica smart office con grandi spazi aperti e arredi ergonomici affiancati da salette per il co-working e aree relax.
La direttrice delle risorse umane di Volkswagen Group Italia, Raffaella Ponticelli, ha espresso la propria opinione dicendo che con tale operazioni si avrà Un mix di opzioni pensate per aumentare la qualità della vita aziendale che accrescerà la collaborazione fra i team, rafforzando le sinergie e faciliterà sia la condivisione, sia la concentrazione. A seguito del ricorso allo smart working, si abbandonerà la consuetudine della postazione fissa passando invece al concetto di smart desk.
Andando nello specifico la quantità di postazioni disponibili sarà inferiore al 15% rispetto al numero totale di collaboratori con mansioni d'ufficio; le scrivanie non saranno quindi più assegnate in modo duraturo, ma occupate nei giorni di presenza in sede, con prenotazione tramite App. Una nuova impostazione, questa, che consentirà all'azienda di compiere un ulteriore passo avanti in termini di flessibilità ed efficienza.