Volkswagen, Herbert Diess: «Elettrico, avanti tutta»

Volkswagen, Herbert Diess: «Elettrico, avanti tutta»
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Il ceo di Volkswagen non ha dubbi: il futuro del gruppo sarà nella mobilità elettrica
25 novembre 2020

Dubbi zero, e una certezza assoluta: pragmatico come spesso sano essere soli i tedeschi, il boss del Gruppo VW in una recente intervista ad Automobilwoche conferma non solo la svolta elettrica nella produzione di automobili, ma giudica questo percorso irreversibile, destinato anzi a diventare nel futuro prossimo la chiave di volta della mobilità in tutto il mondo.

«Gli ultimi dubbi sulla propulsione elettrica - rivela Diess - risalgono ormai a dieci anni fa: da allora, obiettivo e processo sono stati chiari. Vogliamo liberarci della CO2 e soddisfare le necessità di riduzione delle emissioni dei nostri veicoli flotta».

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Una scelta che comporta modifiche produttive importanti: «Buoni veicoli elettrici non si possono sviluppare sulla stessa piattaforma di quelli tradizionali: per questo abbiamo creato un sistema per le vetture a batteria del tutto nuovo ed indipendente. Finché la mobilità elettrica rappresentava un mercato di nicchia, con quote di vendita inferiori all’1%, aveva senso elettrificare piattaforme pre-esistenti, come abbiamo fatto per Golf e Citigo. Ora che i volumi stanno crescendo, la piattaforma ID è la soluzione più logica».

Lo sforzo di riconversione alla produzione di veicoli elettrici riguarda tutto il Gruppo: «A differenza di altre Case, stiamo modificando interi impianti per costruire veicoli elettrici, in modo da fruttare in maniera conveniente le economie di scala. I veicoli elettrici di quattro diversi marchi del Gruppo sono allestiti a Zwickau sulla piattaforma MEB».

In attesa dell’avvento della prossima generazione di veicoli full electric, la scelta di una vettura ibrida resta una buona soluzione di compromesso, malgrado negli ultimi tempi siano state oggetto di diverse critiche relativa al solo presunto loro ridotto impatto inquinante.

«Queste vetture - sottolinea Diess - sono criticate in maniera errata, mentre rappresentano una buona scelta dal punto di vista economico e per il risparmio di CO2». 

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