Volkswagen Group chiude un eccellente 2014 e accelera nel 2015

Grazie ai dodici marchi che lo compongono, il Gruppo Volkswagen ha venduto l'anno scorso 10,1 milioni di veicoli, ovvero il 4,2% in più rispetto all'anno precedente con ricavi pari a 202,3 miliardi di eruo, in crescita del 2,8%.

Un risultato che vede il gruppo automobilistico tedesco con sede a Wolfsburg affermarsi come il primo al mondo davanti a Toyota e General Motors.

L'utile operativo si è assestato a 12,7 miliardi con un incremento annuale di un miliardo. Ma se a questo risultato si sommano i veicoli venduti dalla joint venture cinesi, pari a 3,7 milioni di unita (+12,4% in un solo anno), l'utile operativo sale a 18 miliardi di euro. E gli azionisti dovrebbero ricevere un aumento dei dividendi del 20%.

Una posizione spesso dominante sotto il profilo qualitativo dei prodotti VW che si deve a forti investimenti nella ricerca e sviluppo: 11,5 miliardi di euro, “La cifra maggiore al mondo” ci tengono a sottolineare a Wolfsburg. Gli addetti allo sviluppo sono ben 46.000 e gli specialisti dell'area information tecnology toccano quota 10.000. Oltre a questi fattori sono stati determinanti alla crescita del risultato del gruppo la strategia d'innovazione, la liquidità disponibile e la solidità finanziaria.

Il ritorno sugli investimenti per la divisione automotive è stato del 14,9%, mentre la liquidità netta è solidamente a 17,6 miliardi di euro grazie all’elevato flusso di cassa netto (6,1 miliardi). Una condizione che garantisce al gruppo la stabilità finanziaria e la flessibilità necessarie a una crescita redditizia e allo sviluppo strategico fino al 2018.

«Sfrutteremo questi punti di forza facendo leva su di essi – ha detto Martin Winterkorn, presidente del consiglio di amministrazione di Volkswagen AG presentando i risultati finanziari 2014 - Dal 2007 abbiamo scritto una storia di successo improntata sulla sostenibilità: in un mondo dominato dall’incertezza, il Gruppo Volkswagen rappresenta valori quali affidabilità e sostanza e nel 2015 intendiamo migliorarci sotto ogni aspetto».

Nell'immediato futuro ci sono infatti lo sviluppo della mobilità elettrica e la digitalizzazione. Il Gruppo si impegna a integrare l'accesso a internet su tutti i mezzi entro il 2020. Con auto elettriche come e-up! ed e-Golf, vetture ibride plug-in come A3 e-tron, Golf e Passat GTE, Panamera E-Hybrid o Cayenne S E-Hybrid, fino a XL 1 e Porsche 918 Spyder, il Gruppo offre la più ampia gamma di veicoli elettrici. «Con Audi e Volkswagen saremo tra i primi a commercializzare con successo questa tecnologia».

Passando alle singole marche, è stata Volkswagen a generare i maggiori ricavi: 99,8 miliardi. Con un modesto miglioramento sul 2013 (400 milioni) ma con un calo degli utili causati da mercati in sofferenza, quali quelli sudamericano e russo, e al peggioramento dei tassi di cambio.

Audi ha incrementato i ricavi da 49,9 a 53,8 miliardi di euro e parimenti è aumentato l'utile operativo che ha raggiunto i 5,2 miliardi, per un ritorno del 9,6%.

Nel 2014 Porsche ha ottenuto 17,2 miliardi di ricavi, con un incremento superiore al 20% rispetto al 2013. Nonostante l’aumento dei costi di sviluppo per le nuove tecnologie, le misure globali per la riduzione delle emissioni di CO2 e i maggiori costi fissi dovuti allo sviluppo delle infrastrutture per la Macan – sottolineano in VW -  l’utile operativo è migliorato passando a 2,7 miliardi con un ritorno del 15,8%.

Skoda ha registrato entrare di 11,8 miliardi (+13,9%), e Seat 7,7 miliardi, ma con l'utile operativo in calo di 127 milioni.

Nel 2015 il gruppo VW ha in programma il lancio di cinquanta novità tra prodotti inediti, nuove generazioni di modelli esistenti e restyling. Tra queste vi sono: Touran, Audi Q7 e Audi A4, Porsche 911 e Porsche Boxster Spyder, ŠKODA Superb, SEAT Ibiza e, per la Volkswagen Veicoli Commerciali, Caddy e T6.

Volkswagen prevede che i ricavi del gruppo e delle diverse aree di business nel 2015, tenendo conto della congiuntura economica,  aumenteranno fino al 4% rispetto al risultato dello scorso anno.