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Questa volta in Volkswagen hanno davvero superato se stessi, presentando un po’ a sorpresa una Golf in grado di mettere d’accordo cuore e cervello, o meglio, prestazioni e consumi, con una soluzione tecnica tanto speciale da mettere quasi in secondo piano la cattivissima R32 e la ritrovata GTI.
I cavalli crescono, consumi e cilindrata diminuiscono
La sigla magica, questa volta, è GT e a dispetto della semplice letterina in meno questa volta è rivoluzione vera. Sì, perché nomi a parte non è la fantasia che manca ai tecnici di Wolfsburg e per rendersene conto è sufficiente sollevare il cofano di questa specialissima Golf.
A spingerla, è un inedito quattro cilindri dotato di doppia sovralimentazione Twincharger (turbo a gas di scarico abbinato ad un compressore Roots) abbinata alla tecnologia dell’iniezione diretta FSI. E’ la prima volta che queste tecnologie vengono adottate insieme e il risultato è davvero sorprendente: l’obiettivo del progetto, infatti, non era tanto raggiungere un picco di potenza massima particolarmente elevato, quanto ridurre i consumi salvaguardando comunque la brillantezza delle prestazioni.
Ecco allora che a dispetto di una cilindrata di soli 1.4 litri, la potenza massima è pari a ben 170 CV a 6.000 giri al minuto e una coppia di 240 Nm costante tra 1.750 e 4.500 giri al minuto. Più che sufficienti per spingere la Golf fino a 220 km/h e catapultarla da 0 a 100 km/h in appena 7,9 secondi. Il tutto con un consumo medio di soli 7,2 litri per 100/km: un valore più vicino alla percorrenza di buona brillante turbodiesel piuttosto che di una grintosa berlinetta.
Compressore, turbo o entrambi?
Al di là dei numeri, comunque, la Golf GT promette di conquistare chi è al volante soprattutto con
Il segreto, naturalmente, sta nel particolare sistema di gestione della doppia sovralimentazione. A garantire un’elevata coppia ai bassi regimi è infatti il compressore meccanico a cinghie, mentre all’aumentare dei giri il turbocompressore a gas di scarico si aggiunge a quest’ultimo. Ai regimi intermedi i due sistemi lavorano in serie, mentre ai regimi più alti la potenza è assicurata soprattutto dal turbo.
Un sistema tanto semplice nel principio di funzionamento quanto sofisticato dal punto di vista della progettazione, del quale vi sveliamo tutti i segreti in un Focus dedicato.
Assetto e look sportivo
Per gestire al meglio i 170 CV del suo propulsore, la GT è equipaggiata con un assetto sportivo e un impianto frenante da 16 pollici.
Dal punto di vista estetico, invece, la Golf GT si distingue per il look sportiveggiante, meno accentuato rispetto alla GTI ma comunque accattivante. Più in dettaglio, spiccano i cerchi in lega da 17 pollici che calzano pneumatici da 225, i paraurti e la maschera del radiatore personalizzati e il doppio terminale di scarico, mentre all’interno troviamo sedili sportivi, volante sportivo e l’indicato della pressione di sovralimentazione nel quadro strumenti.
La commercializzazione della Golf GT inizierà già alla fine del 2005, mentre a partire dall'inizio del 2006 sarà disponibile anche con il cambio DSG a doppia frizione.
Volkswagen
Viale G.R. Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 865 579
https://www.volkswagen.it/it.html
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