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La rivoluzione Volkswagen è ben lungi dall'essere completata. Sull'onda lunga dello scandalo che l'ha travolta in autunno, la casa di Wolfsburg ha attuato una profonda riorganizzazione intestina. L'intera gamma del marchio è stata suddivisa in quattro macro-aree, che faranno capo ad un unico manager. Questi settori avranno il compito di gestire in autonomia i prodotti di competenza, dalla fase di concept sino al loro naturale termine.
A tale decisione si è arrivati per responsabilizzare – e, in caso di problematiche di varia natura, interloquire direttamente con gli interessati – unicamente quattro figure, snellendo l'organigramma. «Dobbiamo assicurarci che le responsabilità su ciascunn veicolo siano chiaramente assegnate» dichiara Herbert Diess, manager di alto rango in VW.
Le quattro aree sono state così organizzate: Small – up!, Polo e derivate, tra cui il prossimo SUV di segmento B – Compact – comprendente Golf e derivate – Mid and Full size – alto di gamma, da Passat a Sharan, comprese Touareg e D-Suv – ed infine le BEV – auto elettriche dotate di elevata autonomia, grazie al powertrain visto sulla Budd-e Concept.