Volkswagen annuncia taglio del personale fra le 3 e le 5mila unità

L’azienda ha comunicato un ampio progetto di tagli al personale, in particolare in Germania, per liberare risorse da investire sulle auto elettriche, le ibride, tecnologia informatica e guida autonoma. La Volkswagen, in accordo con i sindacati, avvierà quindi una riduzione dalle 3 alle 5mila unità suddivise su sei stabilimenti in cui lavorano circa 120mila dipendenti.

Una iniziativa concordata con il consiglio di fabbrica sulla base dell’intesa raggiunta nel 2019 sul piano di efficientamento delle attività operative ed esclude il ricorso ai licenziamenti per privilegiare il turnover generazionale. In pratica, l’azienda proporrà il prepensionamento ai lavoratori nati tra il 1956 e il 1960 e una forma di pensionamento parziale per le classi dal 1961 al 1964. Una riorganizzazione che, comunque, costerà fino a mezzo miliardo di euro.

Inoltre, aumenterà il budget per la formazione dei dipendenti da 40 a 200 milioni di euro e sarà previsto uno stop alle assunzioni dalla fine del primo trimestre a tutto il 2021 (a parte i settori in carenza). Si tratta dell’avvio di un grande piano di efficientamento che entro due anni porterà alla riduzione dei costi pari al 5% sul totale e al 7% sulle forniture.