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La sveglia suona alle 05:15. Un'ora più tardi, il team è seduto sul bus che si sta dirigendo verso la pista. A stomaco vuoto. «Non c'è la prima colazione in hotel», spiega il Team Manager, Dario D'Esposito. Per questa ragione Dario, di buon ora, è andato a fare spesa per tutti i suoi ragazzi.
Il primo pasto del giorno, tutti assieme, è previsto per le 7.30. Dopodichè, i meccanici iniziano a metter mano alle due vetture Honda Civic WTCC. Cinque persone per ogni auto. Il loro compito è anche quello di cambiare gli pneumatici, controllare i livelli dei liquidi e rifornire la vettura dei lubrificanti Castrol.
A vigilare e comandare sulle operazioni, Ferdinando Pessina, il capo meccanico. «Bisogna essere appassionati di corse automobilistiche per fare questo lavoro», dice Pessina, che è conosciuto semplicemente come" Ferdi ". «Non c'è nulla che non mi piaccia di questo lavoro».
Ma lo sforzo dei tecnici non si esaurisce con la fine della gara perché al termine della competizione tutto deve essere smontato, imballato, pronto per essere portato via.
«Possiamo finalmente staccare verso le 22:00 o 23:00. A volte anche dopo la mezzanotte », spiega Pessina. «Dipende solo da cosa deve essere fatto. Se, per esempio, le auto sono danneggiate, si va avanti fino al mattino dopo».
E i piloti, che da diverse ore sono già sulla strada di casa, sono ben consapevoli di quanto sia importante il lavoro del team Castrol Honda WTCC. «Il risultato finale sembra essere in mano ai piloti », dice Gabriele Tarquini. «Tuttavia, hai tante persone che ti aiutano a raggiungere questo risultato». Il suo compagno di squadra Tiago Monteiro dice: «Il Motorsport è uno sport di squadra. Senza una squadra forte, non è possibile vincere». Del resto si sa che il lavoro di squadra è la chiave del successo.