Visita medica, Patente e rinnovo patente: in cosa consiste?
Tutti gli automobilisti la conoscono, avendola fatta per la prima volta in occasione dell’ottenimento patente di guida. Poi, a intervalli più o meno regolari, la devono rifare. È la visita medica patente. Una semplice ma importante verifica fisico sanitaria per l’idoneità alla guida. La visita medica patente, in cosa consiste? Nulla di trascendentale, sia che si tratti di visita medica rinnovo patente, sia che si tratti di “prima” visita patente per ottenere l’abilitazione di guida.
La prima visita medica patente, tipica dei 18 anni, è quella che serve per conseguire la patente stessa. Anticipa tutto il resto, come la pratica di guida e gli esami. Poi seguono le visite mediche di rinnovo patente, sempre necessarie ogni volta che la patente scade. Lo scopo della visita patente, fatta ai soggetti prima di emettere o rinnovare la patente di guida, è verificare le condizioni psico-fisiche minime consentite per condurre in sicurezza un veicolo.
Si tratta una visita medico-legale e quando si dice “fare la visita per avere la patente” in realtà si salta una parte formale. Dopo aver passato la visita medica patente, viene rilasciato dal medico il certificato anamnestico che è parte necessaria per chiudere la pratica di rilascio o rinnovo patente di guida.
Con la visita medica patente si verificano eventuali condizioni di malattia o disabilità, che possano incidere negativamente sulla sicurezza in strada. Tra i requisiti di carattere fisico, controllati nella visita patente, ci sono la vista, con il classico test sulle lettere, poi l’udito e la mobilità. Dal punto di vista mentale, la visita medica patente verifica che non ci siano particolari squilibri o dipendenze, da sostanze vietate. Sempre al fine di tutelare la sicurezza.
Gli “esami” della visita medica patente sono pochi e semplici ma fondamentali. Non capita sempre a tutti, ma in teoria viene controllata la pressione del sangue e ascoltato il cuore. Così come alcune domande sono di carattere psicologico. La visita medica patente poi, sia per rilascio patente sia per rinnovo, consiste anche in una esclusione di patologie croniche non compatibili con la sicurezza di guida.
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Per esempio problemi cardio-circolatori, diabete, patologie endocrine, neurologiche o mentali, epilessia, alcolismo o dipendenza da droghe, malattie dell’apparato uro-genitale, malattie del sangue, disfunzione degli organi di senso. Conclusa la visita medica patente, il certificato anamnestico indica le generalità del soggetto ma anche la struttura sanitaria di riferimento, con luogo, data e firma dal medico accertatore.
Di norma le stesse autoscuole possono far eseguire la visita medica patente, in propria sede. Alternativamente ci sono strutture sanitarie pubbliche o private che previo appuntamento fanno la visita. In caso di rinnovo patente o richiesta di prima patente, con la visita medica "fai da te" si possono riparmiare dei soldi, ma è molto variabile. Un importo netto comunque superiore ai 50 euro (ma sotto i 100 €) è facilmente conteggiabile, per fare un visita medica di rinnovo patente in Italia.
