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Nizza - Inizia con il botto il 2013 di Honda. L'arrivo della motorizzazione turbodiesel da 1.6 litri, infatti, rappresenta di fatto il vero lancio della nuova Honda Civic in Europa (soprattutto in Italia) e permetterà di ampliare finalmente verso il basso anche la gamma della SUV CR-V, che presto proporrà il nuovo motore da 120 CV e 300 Nm di coppia massima in alternativa al 2.2 da 150 CV. Della nuova unità nel abbiamo parlato con l'Ing.Vincenzo Tarallo, Training Engineer di Honda Italia.
Che motore è il nuovo 1.6 diesel Honda?
«I dettagli tecnici espressi da questo motore permettono di considerarlo un nuovo punto di riferimento nella categoria tra i millesei a gasolio di ultima generazione. Gli obiettivi stabiliti a livello di progettazione e raggiunti dagli ingegneri giapponesi hanno riguardato la riduzione degli attriti interni e la riduzione del peso ma il risultato finale evidenzia anche ottimi valori di coppia, di potenza, potenza oltre che di consumi e di ridotte emissioni inquinanti.»
Quali sono le peculiarità tecniche principali?
«Il nuovo 1.6 i-DTEC è bilanciato con un termostato di nuova generazione che permette all’unità di lavorare a temperature più alte rispetto a quelle sviluppate dal 2.2 i-DTEC. Questo consente di diminuire la viscosità dell’olio (0-15W) e quindi di ridurre gli attriti interni del motore. Inoltre è presente uno speciale alternatore che genera esclusivamente l’energia necessaria in un dato momento e non produce energia in eccesso, come invece avviene nel caso di alternatori tradizionali.
«Questo consente di sottrarre meno potenza al motore e di ridurre conseguentemente anche i consumi di carburante. Altri interventi hanno riguardato la meccanica del motore ed in particolar modo il nuovo sistema EGR a bassa pressione che preleva i gas di scarico all’uscita del gruppo catalizzatore e premette una riduzione della perdita di pompaggio. E' stato inoltre introdotto un nuovo turbocompressore, molto compatto, che favorisce il contenimento dei pesi ma anche la risposta del motore, che risulta più pronta. Sono stati migliorati anche i flussi d’aria all’interno del collettore di aspirazione per rendere più efficiente la combustione, a tutto vantaggio della potenza e della riduzione dei consumi.»
Che tipo di iniezione è stata utilizzata?
«Per rendere più efficiente il motore si è scelto di sfruttare una combustione ad alta efficienza che sfrutta iniettori common-rail multi-porta di piccolo diametro capaci di sviluppare pressioni di 1.800 bar.»
Cosa è stato fatto per contenere il peso?
«Il nuovo 1.6 i-DTEC si pone ai vertici della categoria per la riduzione del peso. In termini di peso del motore rapportato alla coppia, il nostro motore risulta addirittura più leggero rispetto a corrispettive unità a benzina.»
«Questo risultato è stata raggiunto grazie al monoblocco pressofuso a cielo aperto completamente in alluminio (-5,5 kg rispetto al 2.2), all’albero motore realizzato con acciai ad alta resistenza e quindi più sottile e compatto, oltre alla riduzione delle masse in moto come pistoni e bielle. Inoltre è stato montato un filtro carburante compreso nel motore realizzato in materiale plastico e il filtro antiparticolato presenta una struttura alleggerita, mentre il collettore di scarico è stato realizzato in acciaio fuso. Anche sul cambio a sei marce Honda è riuscita risparmiare 3 kg, ottenendo una trasmissione più leggera rispetto a quelle della concorrenza.»
E per quanto concerne gli attriti?
«Rispetto al motore 2.2, il nuovo 1.6 i-DTEC sfrutta pistoni con un’area del mantello ridotta del 51% che, oltre a ridurre gli attriti del 40%, ha consentito di contenere il peso del 43% rispetto ad una soluzione tradizionale. Per limitare al massimo le deformazioni, inoltre, camme e cilindri sono completamente avvolte da una camicia d’acqua che è in grado di fluire verso la testata in maniera più efficiente.»
Quali sono i valori di consumo ed emissione?
«In termini di emissioni l’1.6 i-DTEC raggiunge valori di 94 g/km, un risultato considerevole se si considera la potenza e la coppia erogata. Il nostro motore sviluppa 120 CV e 300 Nm di coppia a fronte di consumi pari a 3,6 l/100 km nel ciclo combinato, 3,3 nell’extraurbano e 4,0 in quello urbano.»
Il motore più leggero migliora anche la guidabilità?
«La raffinata progettazione di questo motore, che ha permesso di contenere di 54 kg il peso rispetto al 2.2, ci ha permesso anche di migliorare il piacere di guida della Civic. L’avantreno della vettura, per esempio, ora è molto più agile e reattivo e, grazie al nuovo assetto, abbiamo incrementato i valori di stabilità e tenuta e alle alte velocità. Il tutto senza dimenticare il confort di guida, che è assolutamente in linea con quello della versione spinta dal 2.2 litri.»
Honda
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