Corse di auto pazze: meglio degli inseguimenti nei film anni Settanta e delle gare di Bud Spencer con Terence Hill per vincere “la macchinetta”? [Video crash]

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Perché limitarsi a un videogame, un simulatore o alle giostre, quando si può “smacchinare” con mezzi pronti a scontrarsi e demolirsi pur di vincere?
8 aprile 2020

In alcuni Paesi d’Europa prosegue la tradizione del cosiddetto Banger Racing, ovvero potremmo dire: “corse pazze con auto baracche”. Sono quelle che viaggiano su percorsi poco tecnici ma urtandosi quasi senza regole, pur di vincere. Asfalto oppure terra, basta divertire e divertirsi alla faccia della cura del veicolo, anzi: più ci si scontra e si danneggiano vetture, più si è gloriosi, se il traguardo viene tagliato per primo.

Non è una sfida a eliminazione senza obiettivo di giri, si tratta di gare con bandiera a scacchi diffuse soprattutto nel nord Europa, mettendo in formato reale il concetto dell’autoscontro senza regole tipico dei videogames e di certa cinematografia anni Settanta e Ottanta. Spesso il tracciato è un piccolo ovale, con auto di vario tipo accomunate dal fatto di essere già in partenza dei “rottami” o quasi.

Viste come qualcosa di negativo, da chi reputa di cattivo esempio la pratica e poco logico anche il fatto di danneggiare a oltranza i mezzi, hanno un loro pubblico e degli specialisti che vi si dedicano. Diverse le categorie, spesso ripartite secondo la cilindrata o la dimensione dei mezzi che si affrontano a suon di sportellate.

Tra i pregi tecnici per vincere in queste corse quindi, non tanto la velocità o la tenuta di strada ma la resistenza agli urti. Mezzi da squalificare non sono quelli con vantaggi aerodinamici, irregolarità di pneumatico o limitatore giri, ma quelli più resistenti, blindati, rispetto alla media di classe. Non mancano gare anche con Furgoni e mezzi commerciali, per una storia agonistica poco nota in Italia ma risalente alla fine degli anni Sessanta.

Queste corse hanno vissuto una crescita di popolarità nei decenni seguenti, con alcuni eventi di portata mondiale capaci di contare oltre 200 veicoli in gara. Dominati spesso dai britannici rimasti i veri specialisti e maggiori organizzatori, questi eventi vivono ancora e vantano pure tipologie di guida differenziata. Come quella di chi mira solo a far fuori avversari, senza puntare al traguardo in velocità, vincendo per i danni agli altri; o chi invece esagera nella preparazione della folcloristica vettura, per ricevere applausi. Se nella F1 viene premiato il giro veloce infatti, qui a volte si premia il miglior “demolitore" o “intrattenitore".

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