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«Il decadimento manutentivo riscontrato, associato all'incremento dei carichi di esercizio rispetto all'epoca di costruzione, è tale da non poter dimostrare il raggiungimento di adeguato standard di sicurezza con il regolare transito della circolazione». Così si legge - lo riporta La Repubblica - nella relazione dell'ufficio ispettivo di Roma del Ministero dei Trasporti sulle condizioni dei viadotti sulla A24 e sulla A25.
«Le verifiche di sicurezza strutturali eseguite, sia sulle pile che sui viadotti, hanno restituito risultati molto esigui in termini di coefficiente di sicurezza», si legge nel documento, stilato a seguito di un ciclo di ispezioni straordinare condotte ad inizio mese. Alla luce di questi dati, il Ministero dei Trasporti chiede alcune limitazioni al traffico.
Tra le richieste del Mit quella di «individuare le condizioni di traffico che si possono esercitare sulle opere, in condizioni di sicurezza». «Particolare attenzione - aggiungono - dovrà essere posta nella regolamentazione del traffico dei veicoli pesanti, che come dimostrato nelle verifiche di sicurezza, inducono sollecitazioni critiche specialmente agli impalcati e alle solette».
Si richiedono inoltre «prove di carico su scala reale (...) al fine di accertare lo stato tensionale indotto nelle strutture esistenti dai carichi di esercizio». Strada dei Parchi, poi, è chiamata a monitorare «le deformazioni degli impalcati sotto l'azione dei carichi di esercizio, definendo le soglie di allerta che precludono allo stato limite di esercizio dell'infrastrutture».
La relazione del Mit, infine, rammenta che sulle tratte di competenza di Strada dei Parchi sono presenti 14 gallerie che richiedono un adeguamento obbligatorio entro il 30 aprile 2019. Se le autostrade A24 e A25 non fossero in regola con questo obbligo - eventualità che il Mit ritiene più che probabile - potrebbe essere necessaria l'interdizione al traffico sulle tratte autostradali interessate dalle gallerie.
È notizia di stamani la diffida inviata da Strade dei Parchi al Ministero per l'erogazione dei 192 milioni di euro per la messa in sicurezza dei viadotti inseriti nel decreto Genova entro 5 giorni.