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L’Asi è una presenza fissa a tutte le più importanti manifestazioni legate alla promozione del motorismo storico. Non poteva quindi di certo mancare alla prima edizione di Verona Legend Cars (8 - 10 maggio 2015), dove ha deciso di presentarsi in forze.
L’Automotoclub Storico Italiano raggiungerà la città degli Scaligeri con 57 vetture di grande pregio, che verranno messe in mostra su un’area espositiva di 3.000 metri quadrati. In totale poi, saranno 33 i club federati radunati dall’Asi all’interno dei padiglioni della Fiera di Verona.
Una dimostrazione di unità e partecipazione territoriale che rappresenta una prima assoluta per l’Italia in un contesto fieristico e risponde all’obiettivo che A.S.I. si prefissa di portare e diffondere la cultura motoristica tra le persone.
Duplici le linee guida dello stand, visibile nel padiglione 2, declinate, ovviamente, da ogni singolo club sulla base dei modelli più significativi a sua disposizione: youngtimer tra i venti e i trent’anni o coupé costruiti tra il 1945 e il 1960. A Verona Legend Cars, ASI guiderà i club italiani a mostrare il meglio delle rispettive collezioni: una grande famiglia unita attorno alla passione per l’auto e la sua storia.
Molto intenso anche il programma di attività che si terranno in stand. Sabato 9 maggio, alle ore 11.00 presso lo stand A.S.I. si terrà un incontro dal titolo: Motorismo Storico e prospettive future. La parola ai politici. Un’occasione per analizzare quali prospettive il Governo ha in cantiere per rimediare al contenuto dell’Art. 1, comma 666 della Legge di Stabilità. Durante il dibattito si parlerà anche del Codice della Strada e dei criteri essenziali per la certificazione dei veicoli storici.
All’incontro parteciperanno la Senatrice Anna Bonfrisco, i Senatori Gibiino, Sonego e Tosato e l’Assessore al Bilancio e agli Enti Locali della Regione Veneto Roberto Ciambetti. Sempre nella giornata di sabato, alle ore 15.30 si terrà un incontro culturale dal titolo, "Il motorismo veronese e le sue icone: Giulio Cabianca, Bruno Ruffo e la Stallavena-Bosco…”, condotto da Danilo Castellarin.