Vergne, Virgin DS: «Nella Formula E c'è il futuro. Presto tornerò anche in F1»

Vergne, Virgin DS: «Nella Formula E c'è il futuro. Presto tornerò anche in F1»
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Intervista al pilota francese collaudatore Ferrari, che ci ha spiegato com'è la F. E vista dall'abitacolo
27 aprile 2016

Parigi - Nel contesto del e-prix di Formula E corso a Parigi abbiamo incontrato Jean-Éric Vergne, pilota del team Virgin motorizzato DS. Il collaudatore della Rossa è entrato subito a "regime" nella categoria, tanto da essere arrivato secondo tra i muretti della corsa di casa. Ecco cosa ci ha detto prima del via.

Cosa nel pensi della tua avventura in Formula E?

«Correre con la DS mi dà grande soddisfazione. La gara di Parigi è la gara di casa ed è quella che dimostra meglio di qualunque altra il potenziale di questa competizione perché porta le macchine del futuro direttamente in mezzo alla gente, nel cuore delle più belle città del mondo.»

E' possibile confrontare la Formula 1 con la Formula E?

«Non è possibile confrontare la Formula E con la Formula 1 perché si corre in piste diverse con auto profondamente diverse. Vero, in F1 la parte elettrica oggi ha un ruolo fondamentale e bisogna essere bravi a gestire il quantitativo di energia presente in vettura. Qualcosa di molto simile alla mia Formula E. Ma la guida delle due vetture è per forza di cose profondamente diversa. Questo non significa che la monoposto elettrica non sia una macchina interessante e veloce, anzi, ha moltissime difficoltà nascoste dettate dalla difficoltà di correre sempre su percorsi cittadini con un occhio di riguardo alla sfida con gli avversari ed alle strategie. Per andare forte bisogna essere degli ottimi piloti - il livello è altissimo, ndr - ma anche delle persone calme ed intelligenti.»

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Insomma la Formula E ti piace!

«La soddisfazione più grande di questo campionato non è tanto la vettura in sé, ma i luoghi in cui si corre ed il livello della competizione. I piloti presenti in questo campionato sono fortissimi ed in molti hanno possibilità di vincere, cosa che invece in F1 non accade. Sotto questo e molti altri punti di vista lo spettacolo offerto da questa nuova categoria è da considerarsi di livello eccezionale.» 

I piloti presenti in questo campionato sono fortissimi ed in molti hanno possibilità di vincere, cosa che invece in F1 non accade

Come trovi le gomme della Michelin?

«Abbiamo la stessa gomma per bagnato ed asciutto, sempre che non ci siano condizioni di bagnato estremo. Trovo la soluzione proposta dal costruttore francese interessante ed in linea con le caratteristiche di vetture e campionato. Quella offerta da questo campionato è certamente una ottima possibilità di sviluppo anche per i loro prodotti.»

E della tua Spark-Virgin DSV-01 che ci dici?

«Abbiamo una macchina strana perché ha due motori elettrici ed è un po' più pesante delle altre, ma abbiamo più potenza. Il bilanciamento di questo sistema propulsivo ci ha creato qualche problema ad inizio stagione, è come correre con uno zaino sulle spalle, ma ora abbiamo trovato un buon bilanciamento e rispetto all'inizio della stagione abbiamo fatto un grande passo avanti. Abbiamo un ottimo potenziale e possiamo fare podio per tutte le restanti gare della stagione. (A Parigi è arrivato secondo, ndr)». 

Come procede il tuo ruolo di collaudatore in Ferrari?

«Sono con la Rossa in tutti i Gran Premi. E' un ruolo che mi dà grande soddisfazione ma anche grande responsabilità perché faccio tanto simulatore e prossimamente faremo dei test in pista. Non è ancora sicuro quando, ma quella della Ferrari è certamente una buona opportunità per me e spero di riuscire a salire in vettura al più presto. La guida di una F1 offre delle sensazioni incredibili.»

Da Moto.it

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