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In provincia di Modena, è stato realizzato un vasto progetto in ambito climatico che prevede la rinaturalizzazione di trenta ettari.
Il progetto è stato realizzato con l’impresa sociale no profit Rete Clima e il sostegno da parte di Ferrari. Il nome, visto il luogo in cui si posiziona, non poteva che essere “Bosco Ferrari” e in questi giorni, sono state piantate le prime specie al fine di ricreare un ecosistema dagli alti benefici ambientali, tra cui l’assorbimento di anidride carbonica. Inoltre, il bosco nascerà all’interno del Parco dello Sport e prevede un’area giochi per bambini e delle attrezzature sportive.
Infine, per l’occasione della messa a dimora dei primi alberi, ha partecipato anche l’amministratore delegato della Ferrari Benedetto Vigna: “Bosco Ferrari è un segno della gratitudine dell'azienda verso il proprio territorio e un passaggio di testimone che ci lega alle nuove generazioni nella cura dell'ambiente e della comunità. Quattro mesi fa, nel corso del Capital Markets Day, abbiamo annunciato alcuni dei nostri progetti che avranno un impatto positivo sulla realtà locale, ormai realizzati o già avviati. L'iniziativa di forestazione segue infatti le recenti installazioni nei nostri stabilimenti di un impianto fuel cell da 1 MW, che riduce i consumi energetici e le emissioni e di impianti fotovoltaici che a pieno regime consentiranno di autoprodurre 1,6 GWh all'anno”.