Vent’anni di listino prezzi auto in euro: come sono cambiati (aumentati) i costi

Vent’anni di listino prezzi auto in euro: come sono cambiati (aumentati) i costi
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Nel 2002 gli italiani contavano per la prima volta tutti i centesimi con le molte monetine, al debutto. Ricordandosi sempre di tradurre il costo di un’auto sul listino prezzi in milioni, di lire. Dopo 20 anni, l’inflazione ci ha fatto dimenticare sia i centesimi sia quanto costavano l’auto più popolare o la più desiderata?
1 gennaio 2021

Esattamente vent’anni fa, nel 2002, l’Italia si doveva separare delle amate lire per fare i conti solo in euro. Via certi zeri e dentro le virgole, per i centesimi. Per la prima volta, tutti dovettero misurare il prezzo delle auto non in milioni, di lire, ma in migliaia, di euro. E via di paragone una volta letto il nuovo prezzo: “Sì, …Che poi sono tot milioni!” si sentiva dire continuamente.

Bene, giusto per dare la misura della cosa, l’auto più venduta in Italia nel 2001 fu la Fiat Punto (188) che lo scrivente guidava nella classica versione 1.2 da 55CV, con il mitico FIRE 8v divenuto Euro3. Il suo prezzo di listino, in accesso gamma, era di circa 7.800 euro. Oggi la Punto non ha eredi diretti, ma vedendo come butta il mercato per via del nodo forniture e della spinta speculativa, facile notare come una Panda (al tempo solo quinta in classifica, lo avreste detto?) costi oggi molto di più: il 62% in più contando i 12.700 euro di ingresso gamma.

Soprattutto, non si trova proprio a listino Stellantis una compatta di segmento B con prezzo vicino alla Punto seconda serie.

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Già che si parla di auto in mano a under30 del tempo, sempre il sottoscritto poteva fortunatamente apprezzare l’ineguagliata R170, che debuttò in restyling versione SLK Evo Euro3, per il 2001.  Addio all’amato aspirato, presente dal 1996 e soprattutto al pedale destro collegato direttamente a una farfalla, con la 200 Kompressor che apriva il proprio listino prezzi Italia a 33.000 euro, circa. Anche questa vettura non ha eredi diretti oggi, ma ci è facile notare come una Mercedes SLC di fine produzione, nel caso disponibile, quoti almeno 44.500 euro: qui il salto è meno elevato, ma sempre considerevole, +35%.

A questo punto, tolti gli estremi, si può parlare della berlina italiana di riferimento: la molto amata (da chi poteva) e poi troppo decaduta Alfa Romeo 166, apriva il listino prezzi a 32.000 euro, circa (con il 2.0 TS16GV, benzina). Per Giulia oggi, ci vogliono 47.000 euro: +46% e una connotazione un po' diversa.

Questo è quanto, come spunto per i numeri da listino prezzi auto nel ventennio in Eurolandia. Questione non solo di inflazione pre-(accettabile) e post-(tutta da inquadrate) pandemica, il vederli salire.

Con in mezzo due momenti forti, di calo vendite sul mercato dell’auto globale e due reazioni da parte dell’industria, cui gli utenti si adattano. Curiosi di vedere e paragonare altri prezzi, mutati nei listini auto durante il ventennio dell’euro? Basta sfogliare le pagine dei catalogo automoto.it. Per le curiosità tecniche invece, delle vetture "a cavallo tra lira ed euro" come la ecu motore ME2.0 sulla Mercedes aspirata citata, sorellina di una ME2.1 su certi sei cilindri targati Arese, attendete il prossimo articolo da ventennio qui su automoto.it.

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