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L'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi perde per la prima volta negli ultimi tre anni la posizione di vertice nella classifica delle vendite auto a livello globale. Nei primi sei mesi del 2019 le le immatricolazioni dell'Alleanza hanno registrato un calo del 6,1% a 5,21 milioni di unità, contro i 5,36 milioni della tedesca Volkswagen (-2,8%), che ha conquistato il gradino più alto, e i 5,31 milioni della concorrente nipponica Toyota, l'unica della top three a chiudere con segno positivo (+2%).
Dei tre brand dell'Alleanza, è Nissan il marchio che ha fatto registrare la flessione più grande: - 7,9%, con 2,62 milioni di vetture. A pesare su questo dato sono state sicuramente le vicende giudiziarie dell'ex numero uno dell'Alleanza, Carlos Ghosn, arrestato a novembre 2018 in Giappone per frode fiscale e abuso di fiducia aggravato. Nissan ha fatto registrare un calo ancora più significativo negli Stati Uniti, dove è scesa del 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Per quanto riguarda gli altri marchi dell'Alleanza, Renault ha subito una contrazione a livello globale del 6,7%, ingenerata dai risultati negativi ottenuti in patria e in Cina. Segno positivo, invece, per Mitsubishi, la quale, grazie all'introduzione di nuovi modelli, ha fatto registrare un incremento del 5% delle vendite a livello globale.
Volkswagen, invece, si prende il gradino più alto della classifica, nonostante un ridimensionamento del fatturato nel suo mercato più importante, quello cinese, che contribuisce al 40% delle vendite globali del gruppo di Wolfsburg. Volkswagen registra invece un risultato positivo negli Stati Uniti.