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A Verona, durante il workshop Job&Orienta che si è svolto in Fiera il presidente di AsConAuto Roberto Scarabel ha ricordato il valore dell’alleanza tra imprese, scuole e lavoro: "Gli studenti che entrano nelle nostre aziende, in stage, generalmente al termine del percorso formativo sono confermati nel posto di lavoro. Infatti, i giovani hanno avuto la possibilità di acquisire le competenze necessarie sul campo, all’interno nelle nostre aziende che sono all’avanguardia per innovazione e specializzazione tecnica".
L'evento ha coinciso con la prima visita nel Veneto del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara proprio per sottolineare il ruolo strategico degli Its (Istituti Tecnici Superiori) nella formazione e nel futuro dei giovani. E l’assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità della Regione del Veneto Elena Donazzan richiama la forte volontà della Regione di avere una legge nazionale che renda la formazione tecnico professionale degli Its Academy, a pieno titolo, un percorso parallelo alla Università.
Nel salone veronese dedicato a orientamento, scuola, formazione e lavoro sono emerse le previsioni per i prossimi cinque anni rispetto al fabbisogno complessivo di lavoratori da parte delle imprese: tra 4,2 e 4,4 milioni, a seconda dell’andamento della economia (fonte: Excelsior). L’attenzione si è rivolta al valore dell’orientamento e allo sviluppo necessario delle nuove competenze green sempre più richieste dal mercato del lavoro, oltre alle competenze digitali, fondamentali per raggiungere gli obiettivi del PNRR che riguardano la transizione digitale in atto.
Il Presidente di AsConAuto Roberto Scarabel ha sottolineato che "l'assistenza alle auto è molto cambiata negli ultimi 15 anni. Credo che AsConAuto possa anche aiutare a cambiare la cultura del settore e una rappresentazione superata ma ancora diffusa nel mercato: le officine oggi sono diventate quasi sale operatorie in cui tutto ciò che era manuale va riletto in chiave digitale. Oggi non va dimenticato che la riparazione di un’auto elettrica presuppone l’adozione di misure di protezione per i lavoratori coinvolti tali da renderli a volte simili ad astronauti: il tema della sicurezza di chi lavora richiede formazione tecnica idonea con dotazioni significative, attrezzature e strumenti di protezione che solo imprese che investono in qualità e formazione sono in grado di assicurare".