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Se questo momento storico si può definire instabile, ancora di più l’aggettivo instabile si può applicare al mondo dell’auto. Certo il mercato dell’auto risente delle situazioni macroeconomiche e dalle scelte politiche, ma alcune specifiche proprie dell’automotive hanno anche loro la loro rilevanza nel creare incertezza negli automobilisti.
Oggi nello scegliere un’auto da acquistare, oltre alle consuete considerazioni in termini di costi e modelli disponibili ci si trova anche davanti a scelte in termini di alimentazione e tipologia di motorizzazioni. Queste ultime due scelte poi non riguardano solo aspetti come le prestazioni e i costi d’esercizio, ma che hanno anche impatti sulle modalità e possibilità d’uso e circolazione.
Su un altro aspetto economico cruciale poi, negli ultimi tempi si è aggiunto un ulteriore criticità: l’elevata imprevedibilità per i valori che le vetture avranno in futuro, soprattutto per le auto elettriche. La domanda alla quale oggi è sempre più difficile rispondere è quella classica, “ma la mia nuova auto da usata terrà bene il prezzo?”. E per dare una risposta a questa domanda, oltre che considerare l’apprezzamento che il modello ha e avrà nel mercato è necessario immaginare anche l’evoluzione del prezzo dell’auto nuova. È evidente quindi che, se il costruttore abbassa i prezzi di vendita del nuovo, riducendo il listino o applicando sconti e promozioni, anche il prezzo dell’usato ne risentirà. Così come anche contributi statali sull’acquisto, se sono incentivi sulle auto nuove, riducono il valore dell’usato. Nel caso delle auto a batteria poi l’evoluzione tecnica su aspetti sostanziali che si attende sui nuovi modelli, può ulteriormente penalizzare i valori dei veicoli usati.
È quindi evidente come sia difficile la quadratura del cerchio per i costruttori. Quadratura che dovrebbe garantire uno stabile e sostenibile mercato per le auto elettriche. Per i costruttori, che faticano a trovare un modo per rendere appetibili le auto elettriche nuove, considerate da molti care, la leva del prezzo è un’arma che deve essere usata con molto criterio, per non penalizzare troppo l’usato e ingenerare la paura che comprando un auto elettrica si stia comprando un auto che perderà valore molto velocemente.