Vacanze con i bambini, l'importante è usare il seggiolino (obbligatorio)

L'articolo 172 del Codice della Strada è molto chiaro al riguardo: se un bambino è sotto ai 150 cm deve utilizzare un apposito seggiolino. Ma ancor prima della legge, dev'essere nostro scrupolo farli viaggiare in sicurezza.

25 giugno 2022

Putroppo, anche se i figli... so' pezzi 'e core non siamo il Paese più virtuoso nell'uso dei seggiolini in auto: il bilancio del 2021 è terribile (29 decessi di piccoli per il mancato uso dei sistemi di ritenuta) e ancora troppo spesso accade di vedere bambini tenuti in braccio sui sedili anteriori o lasciati liberi di muoversi su quelli posteriori. E non dite che non sapete quali possono essere le conseguenze per un bimbo di un urto anche a moderata velocità contro il parabrezza o nel venire in contatto con un airbag che esplode.

Lo strumento che esiste da anni per evitare tutto questo è il seggiolino, definito dal Codice "sistema di ritenuta" e che deve essere adatto sia alla statura sia al peso. Quest'ultima segue la normativa ECE R44 e suddivide le classi di peso in gruppo 1 e multigruppo (Gruppo 0+/1, 0+/1/2, 1/2/3). I primi sono progettati per bambini di peso compreso tra 9 e 18 chilogrammi (indicativamente 1 - 4 anni), I secondi sono invece studiati per seguire più tappe di crescita del bambino dalla nascita fino a quando decade l'obbligo di legge (appunto 150 cm di altezza).

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Per il fissaggio in auto lo standard è il sistema Isofix, che prevede due ganci metallici alloggiati nella base dei sedili. A volte non sono facili da fissare, ma col tempo s'impara. Il bambino poi deve sempre indossare le piccole cinture di sicurezza e non essere in grado di sganciarle, pena l'inutilità del sistema. Alcuni modelli possono ancora essere fissati tramite le cinture di sicurezza per quelle auto che non hanno l'Isofix, ma l'aggancio è più complicato e non altrettanto sicuro.

L'altro standard previsto dalle norme è l'I-size (omologazione ECE R129) che prevede seggiolini regolabili in altezza da 70 a 150 cm) che hanno prezzi leggermente più alti ma si adattano alla statura dei bimbi per una fascia di età maggiore. In commercio si trovano ancora le cosiddette "tavolette" o rialzi per i più grandi, che si possono utilizzare a condizione che la cintura di sicurezza passi correttamente sulla clavicola (e non sul collo).

Chi non usa i sistemi di ritenuta per i bambini rischia, oltre alla salute dei piccoli, anche una multa da 82 a 332 euro, e se ripete l'infrazione entro due anni è prevista la sospensione della patente da 15 a 60 giorni.