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Poche righe, semplici, da comprendere e usare per autocertificarsi. Serve questo in caso si debba giustificare alle Forze dell’Ordine il proprio spostamento in Italia. Auto, moto, bici o anche a piedi. I controlli possono avvenire su tutto il territorio. Ovviamente per scrupolo possibile aggiornarsi sul sito ufficiale del Ministero dell'Interno, scoprendo le ultime novità.
Qui vi diamo il link per visualizzare online e scaricare il nuovo modello di autocertificazione in vigore oggi. Adesso si autodichiara di non essere nelle “condizioni di blocco mobilità” (ovvero dall'art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. dell'8 marzo 2020). Vietato ai soggetti sottoposti a quarantena di muoversi, dalla dimora. Con il nuovo modello l'agente controfirma la certificazione dopo aver identificato il dichiarante. Quindi occorre anche girare con dei documenti di questi tempi, non solo uscire in kit da jogger, ciclista o altro, pensando solo a se stessi.
Alla base, i motivi di spostamento sono lavorativi, di salute, o necessità primarie, come fare la spesa. Alla peggio gli agenti forniscono una copia da compilare sul posto. È però meglio averla già pronta stampata, senza perdere e far perdere tempo in questi momenti difficili per tutti.
L'attività motoria all'aperto è espressamente prevista dai decreti come consentita, quindi non è necessaria alcuna autodichiarazione, in teoria. In caso di controlli, le autorità di pubblica sicurezza possono comunque richiedere di dichiarare il perché dello spostamento. In quel caso, si è tenuti a effettuare la dichiarazione.
MULTE. In caso di dichiarazione falsa o mendace si può incorrere nelle sanzioni previste. Salvo che il fatto non costituisca più grave reato, il mancato rispetto delle disposte misure di contenimento è comunque punito ai sensi dell'articolo 650 del codice penale.