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Joe Biden, Presidente Degli Stati Uniti D'America, recentemente ha firmato un nuovo ordine esecutivo mirato a diminuire le emissioni e puntare ad un approccio più climate -friendly da parte dell'amministrazione governativa statunitense.
La richiesta è che tutti gli organi governativi di Washington diano uno stop drastico all’acquisizione di veicoli alimentati da carburanti fossili.
La data fatidica di questo alt generale è appuntata per il 2035, ma già dal 2027 è previsto che ci sia un acquisto di soli veicoli leggeri a emissioni zero.
Tale meccanisco ha come obiettivo principale quello di abassare le emissioni del governo federale del 65% entro il 2030, anche tramite il consumo di elettricità generata da fonti non legate ai carburanti fossili, pervenendo a sua volta la neutralità carbonica entro il 2050.
Un provvedimento di grande effetto, dato che la macchina amministrativa della Casa Bianca ha un peso rilevante sull’economia americana: il governo federale è il più grande possessore terriero, il primario consumatore di energia ed il principale datore di lavoro degli Stati Uniti.
Una flotta notevole: il governo possiede oltre 650 mila veicoli (lo 0,5% ora è elettrico) e ogni anno ne acquista circa 50 mila vetture. Considerando i costi di gestione ammontano a 4,2 miliardi di dollari (3,71 miliardi di euro al cambio attuale), di cui 730 milioni solo per il carburante.
La norma, conferma quanto dichiarato a Gennaio dallo stesso Biden sull’intenzione di elettrificare completamente la flotta governativa.
Ci sono comunque delle esclusioni: infatti, saranno esentati i veicoli a uso militare, oppure quelli impiegati in attività spaziali.