USA, il nuovo Presidente Biden vuole modificare gli standard sulle emissioni
Il quarantaseiesimo Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, insediatosi ieri, vuole portare una ventata di cambiamento rispetto al predecessore, Donald Trump. Anche nell'ambito delle emissioni e dei consumi di carburante. Biden ha intenzione di incaricare la agenzie governative per l'ambiente e i trasporti di rivedere le normative riformate da Trump nel marzo del 2020. L'amministrazione Trump, lo ricordiamo, aveva fortemente ridimensionato gli obiettivi sulla riduzione dei consumi e della CO2 dei veicoli immessi sul mercato rispetto agli standard stabiliti da Barack Obama. Si era passati dal 5% annuo fino al 2025 all'1,5%, cancellando il target di percorrenze medie da raggiungere entro la metà del decennio.
Biden, che nelle ore immediatamente successive al suo insediamento alla Casa Bianca ha ufficialmente dato via alla procedura per riportare gli USA negli Accordi di Parigi sul clima, in campagna elettorale non ha mai fatto mistero di voler instaurare standard ambiziosi per il risparmio di carburante, negoziandoli con tutti gli attori del settore, case automobilistiche comprese. E Biden sta spingendo le agenzie governative affinché rivedano la revoca allo Stato della California del potere di legiferare in autonomia in materia di emissioni inquinanti. Un provvedimento, voluto dall'amministrazione Trump, che aveva dato il via a una disputa legale, con i costruttori divisi.
Biden intende anche accelerare sul fronte della mobilità elettrica, che considera una priorità assoluta. Per questo, il Presidente degli Stati Uniti intende investire cifre ingenti per rendere più capillare la rete di punti di ricarica nel paese, aggiungendo mezzo milione di stazioni. Biden, inoltre, vuole introdurre crediti di imposta, sia per l'acquisto di veicoli elettrici, che per i costruttori che intendono ammodernare i propri stabilimenti per accogliere la produzione di veicoli green.
