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Dagli Stati Uniti rimbalza la notizia di (un’ennesima) indagine a carico del Gruppo Volkswagen: l’International Trade Commission, infatti, ha aperto un fascicolo relativo ad una presunta violazione da parte delle aziende tedesche di alcuni brevetti di proprietà Jaguar-Land Rover.
Tutto nasce dall’esposto presentato proprio dai legali del gruppo britannico lo scorso novembre, che individuando in alcuni modelli Volkswagen, Audi, Porsche e Lamborghini di sistemi di controllo del veicolo molto simili a quelli utilizzati da Jaguar-Land Rover, ne avevano chiesto il blocco della circolazione sul territorio americano.
L’accusa è che il gruppo VW abbia “copiato“ il “Terrain Response“, il sofisticato sistema di controllo della trazione tipico dei veicoli inglesi, per impiantarlo su alcuni modelli d’alta gamma di Audi (Q5, Q7, Q8, A6 Allroad ed e-tron), Porsche (Cayenne), Lamborghini (Urus) e VW (Tiguan), utilizzando soluzione tecniche brevettate dal gruppo Jaguar Land Rover senza averne autorizzazione e senza pagare royalties.
L’indagine federale è ancora in fase iniziale e non è possibile fare alcune previsione sui tempi di conclusione delle indagini né tantomeno sui risultati che produrranno; va solo registrata, al momento, la dichiarazione ufficiale di Volkswagen che si è detta «pronta a collaborare con le autorità investigative; non possiamo commentare alcun dettaglio del procedimento, ma crediamo fermamente che le accuse non abbiano alcun fondamento e difenderemo con forza la nostra posizione».