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Si chiama Vittoria, la prima concept marchiata Up design. Il prototipo ha debuttato in anteprima mondiale al Motor Show di Bologna prima di approdare sul palcoscenico di Doha in occasione del Salone che ha ieri aperto i battenti in Qatar.
La Vittoria deve il suo nome ad una dea della mitologica romana, in quanto Umberto Palermo, l'ideatore di questa vettura, ha sempre desiderato elevare i nomi femminili accostandoli alle concept car.
Questa concept porta con se la storia delle gran turismo italiane coniugando la sportività all'eleganza. La Vittoria ha una configurazione a due porte e misura 4.750 mm di lunghezza, 1.960 mm di larghezza, 1.250 mm di altezza e 2.950 mm di passo.
L'intreccio tra fiancata e padiglione traduce un nuovo linguaggio formale che delinea una inedita interpretazione dell'apertura delle porte con la finestratura laterale, mentre la carrozzeria è stata studiata in vista di una eventuale produzione in serie limitata.
La realizzazione è stata affidata alle mani della modelleria 'Landra', specialista della modellazione da generazioni, che ha coniugato la tradizionalità dell'esperienza alla tecnologia dei processi. A livello meccanico, il veicolo adotta un'unità di tipo ibrido parallelo con motore termico V8 e macchina elettrica reversibile, collegati alle ruote attraverso una drive line ad alta efficienza, che promette di accostare potenza e flessibilità grazie ad un impiego del motore termico su un range ristretto di velocità, al fine di contenere i consumi mantenendo però una elevata coppia motrice.
Inoltre il sistema di gestione intelligente della velocità e della coppia dei motori permette di massimizzare il recupero dell'energia cinetica in fase di frenata, minimizzando quindi le perdite energetiche con l'obiettivo di incrementare il più possibile l'efficienza.