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Il mercato dei veicoli a quattro ruote continua a far registrare nel nostro Paese risultati negativi a due cifre e, come è facilmente immaginabile, la crisi non colpisce solo le automobili ma investe pesantemente anche i veicoli commerciali.
I dati elaborati dal Centro Studi dell’UNRAE, infatti, indicano per il 5° mese dell’anno 10.413 veicoli immatricolati (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t), con una flessione pari al 42,3% rispetto alle 18.033 di un anno fa ed una contrazione in volume di circa 7.600 unità. Peggiora, pertanto il risultato dei primi 5 mesi dell’anno che, con una perdita in volume di 33.000 veicoli, segna una flessione del 37,9% con 53.929 immatricolazioni complessive.
I dati elaborati dal Centro Studi dell’Unrae, infatti, indicano per il 5° mese dell’anno 10.413 veicoli immatricolati (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t), con una flessione pari al 42,3% rispetto alle 18.033 di un anno fa ed una contrazione in volume di circa 7.600 unità. Peggiora, pertanto il risultato dei primi 5 mesi dell’anno che, con una perdita in volume di 33.000 veicoli, segna una flessione del 37,9% con 53.929 immatricolazioni complessive.
Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia, ha commentato così i dati negativi sulle immatricolazioni dei veicoli da lavoro: «La stretta creditizia continua a deprimere il mercato dei veicoli commerciali, a causa della compressione delle capacità di investimento delle piccole e medie imprese, del conseguente ritardo nel rinnovo della flotta e della riduzione delle merci trasportate.»
«Come dimostrano i dati diffusi in questi giorni dalla Ragioneria Generale dello Stato sul minor gettito effettivo incassato dall’Erario rispetto a quello atteso la pesante fiscalità su famiglie e imprese e le difficoltà di accesso al credito stanno deprimendo i consumi complessivi e, anche nel settore dei veicoli commerciali, senza uno stimolo alla domanda, difficilmente si potrà registrare un’inversione di tendenza.»
Valente ha infine concluso il suo commento aggiungendo: «Alle condizioni attuali non possiamo che confermare la nostra previsione a fine anno di una flessione del 30% del mercato dei veicoli commerciali, con 120.000 immatricolazioni, rispetto alle 170.000 dell’intero 2011.»