Unione Europea: proposte semplificazioni per immatricolazione

Unione Europea: proposte semplificazioni per immatricolazione
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La Commissione Europea ha proposto di ridurre drasticamente il peso ingiustificato delle procedure amministrative legate alle immatricolazioni dei veicoli tra i vari Stati dell'Unione
4 aprile 2012

La Commissione Europea ha oggi proposto di ridurre drasticamente il peso ingiustificato delle procedure amministrative legate alle reimmatricolazioni dei veicoli tra i vari Stati dell'Unione.

La proposta, presentata dal Vice Presidente dell'Esecutivo comunitario e responsabile per l'Industria, Antonio Tajani, dovrebbe portare ad una semplificazione amministrativa volta a risparmiare almeno 1,5 miliardi di euro l'anno per le imprese, i cittadini e le stesse autorità di immatricolazione.

Ogni anno i cittadini e le imprese dell'UE devono trasferire circa 3,5 milioni di veicoli in un altro Stato membro e immatricolarli con le modalità previste dalla normativa nazionale, spiega la Commissione.

«Normative differenti e requisiti a volte contraddittori rendono questa procedura, che nel mercato unico del ventunesimo secolo dovrebbe essere semplice, ancora lunga e complicata – spiega la Commissione Europea - per completare la procedura sono necessarie in media cinque settimane, e il costo stimato per i cittadini e le imprese è di 400 euro. I problemi che ne derivano costituiscono inoltre un ostacolo non da poco alla libera circolazione dei beni, dei servizi e dei lavoratori, e quindi alla crescita e alla creazione di posti di lavoro in Europa.»

«Con la proposta di oggi la Commissione intende rendere il  più semplice possibile per i cittadini e per le imprese il trasferimento dei veicoli da uno stato dell'UE all'altro -  ha commentato il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso - e le relative procedure di immatricolazione.»

«E' inaccettabile che a vent'anni dall'entrata in vigore del mercato interno vi siano ancora così tanti ostacoli per i cittadini e le imprese - ha dichiarato Tajani - la nostra proposta intende mettere fine a molte formalità di immatricolazione e a procedure troppo lente. Ciò significa sostanziali risparmi per le società di autonoleggio. Un vantaggio per tutta l'attività economica, e in particolare per l'industria turistica.»

La proposta è semplice e affronta problemi molto concreti. La reimmatricolazione dei veicoli provenienti da un altro Paese dell'UE sarà limitata: ad esempio, i cittadini che lavorano in un Paese dell'UE diverso da quello di residenza e guidano un veicolo già immatricolato dal datore di lavoro non dovranno immatricolarlo nuovamente.

La maggior parte delle formalità amministrative per la reimmatricolazione all'interno dell'UE di automobili, furgoni, autobus e camion sarà semplificata in caso di trasferimento di residenza e di acquisto di veicoli di seconda mano.

Diventerà inoltre impossibile immatricolare in un altro Paese dell'UE i veicoli rubati. La proposta prevede infine ragguardevoli risparmi anche per le società di autonoleggio, che potranno trasferire i veicoli in altri Paesi dell'UE durante la stagione turistica senza reimmatricolazione. E questo dovrebbe ridurre anche i costi di noleggio dei veicoli.

Fonte: Ansa

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