Una Toyota col 70% di sconto? Si, però è a idrogeno

Una Toyota col 70% di sconto? Si, però è a idrogeno
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Toyota sta offrendo sconti senza precedenti sulla Mirai 2024, arrivando fino al 70% di riduzione sul prezzo di listino.
25 gennaio 2025

Il mercato automobilistico raramente vede sconti così significativi. Con una riduzione di 43.000 dollari sul prezzo di listino del modello Limited e fino a 35.000 dollari sull'XLE, Toyota sta praticamente regalando la Mirai. L’XLE scenderebbe così a soli 15.190 dollari, rendendola teoricamente una delle auto più economiche in America. Tuttavia, dietro queste offerte c’è una realtà che non tutti potrebbero essere pronti ad affrontare.

Il problema principale non è l’auto in sé, che rimane un veicolo tecnologicamente avanzato e dall’aspetto accattivante. Il vero nodo è la mancanza di un'infrastruttura adeguata per il rifornimento a idrogeno. Negli Stati Uniti, esistono appena 54 stazioni di rifornimento, di cui 53 concentrate in California e una sola nelle Hawaii. Questo rende la Mirai praticamente inutilizzabile per chi non vive in questi luoghi.

Toyota non si limita agli sconti sui prezzi. L’offerta include anche finanziamenti al tasso zero per sei anni e 15.000 dollari di carburante gratuito. Un pacchetto allettante che evidenzia quanto la casa automobilistica stia cercando di liberarsi di questo modello. Nonostante gli incentivi, però, Toyota ha venduto solo 499 Mirai nel 2024, un numero che testimonia la scarsa attrattiva di questo veicolo per il grande pubblico.

La vera sfida per chi decide di acquistare una Mirai è la rete di rifornimento. Le stazioni di idrogeno non solo sono rare, ma potrebbero ridursi ulteriormente con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, viste le sue posizioni critiche verso le politiche di sostenibilità. Anche se la tecnologia a idrogeno rappresenta un’opportunità ecologica interessante, le difficoltà logistiche legate al rifornimento rendono l’esperienza frustrante.

Avere una Mirai a soli 15.000 dollari può sembrare un affare, ma è un’opzione riservata a chi vive in California o Hawaii e ha la pazienza di affrontare le sfide logistiche. La situazione evidenzia una lezione più ampia: anche le tecnologie più promettenti hanno bisogno di un ecosistema ben sviluppato per avere successo.

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