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Non ha pace l'autovelox di Baruchella, in provincia di Rovigo. A due mesi dal suo ritorno in funzione, è stato nuovamente messo fuori uso da un vandalo, con le stesse modalità dell'attacco precedente. Secondo quanto riporta il Gazzettino, il palo del dispositivo di rilevamento installato sulla Regionale 482 Altopolesana è stato segato alla base. Si tratta esattamente della stessa modalità con cui il velox era stato manomesso il 29 maggio scorso. Dopo i necessari lavori di ripristino, era stato rimesso in funzione poco meno di due mesi fa, il 9 settembre.
Il tutto su un tratto di strada dove spesso il limite di velocità non viene rispettato, come dimostra la frequenza con cui vengono rilevate infrazioni: una ogni due minuti. Dopo il blitz di maggio, il vandalo ha nuovamente preso in mano il flessibile, per segare il palo dell'autovelox. Non è un caso isolato, peraltro. Come riporta il Gazzettino, è successo anche a Bosaro, dove un dispositivo, entrato in funzione a marzo, è stato abbattuto prima il 19 maggio e poi di nuovo 19 luglio.
Ma le modalità di vandalizzazione dei velox, scorrendo lo Stivale, sono molteplici. A Monselice un dispositivo è stato speronato da un trattore, mentre in Maremma un velox è stato "accecato" con lo spray. Sono solo due esempi recenti di una serie di atti vandalici da parte di chi, stufo di collezionare multe o in rotta con le amministrazioni locali, cerca di farsi giustizia da solo suscitando scalpore. Chissà se il velox di Baruchella, una volta rimesso in funzione, sarà manomesso una terza volta.