Una Ferrari F50 con 20 mila km a 355.000 euro: averla comprata allora...

Una Ferrari F50 con 20 mila km a 355.000 euro: averla comprata allora...
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Ma non solo, negli anni 2000 molte supercar e auto sportive avevano dei prezzi nettamente più abbordabili rispetto ad oggi e l’inflazione non è l’unica ragione. Avete qualche rimpianto?
10 gennaio 2024

Molti di noi appassionati, magari nella propria libreria o, magari, in cantina, hanno delle vecchie riviste di auto che, immancabilmente, contengono gli annunci di vendita dell’epoca.

Senza andare troppo lontano, una ventina di anni fa, si potevano trovare supercar a prezzi “stracciati” e, molti di quelli che le hanno vendute, se le avessero tenute sino ad oggi, avrebbero potuto guadagnare fino a dieci volte tanto. A far venire qualche rimpianto ci pensa un post Instagram di Gentlemen Drivers Official che raccoglie alcuni annunci di qualche anno addietro, con modelli ora considerati iconici ma che, fino a una ventina di anni fa, valevano una frazione del prezzo odierno.

Un esempio su tutti? Una inserzione dei primi anni del nuovo millennio di una Ferrari F50 che recitava: “anno 1996, colore rosso, 20.000 km, Euro 355.000”. Anche se potrebbe sembrare un errore di prezzo no, non lo è. Se andate su un qualunque sito di aste, potrete vedere che un esemplare con pochi chilometri, ben tenuto (e chi lo terrebbe male, d’altronde), può arrivare a valere fino a oltre tre milioni di euro, con picchi che arrivano a lambire i tre milioni e mezzo, come la F50 venduta un paio di anni fa da RM Sotheby’s e valutazioni che, ultimamente, si spingono anche fino a 4 milioni di euro.

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Certo, la Ferrari F50 è stata realizzata in soli 349 esemplari ma la crescita in circa 20 anni è stata esponenziale. C’è chi dice che la rivalutazione monetaria giochi un ruolo importante nell'evoluzione del prezzo di un mezzo ma, in realtà, utilizzando l’apposito strumento messo a disposizione dall’ISTAT, l’incremento di prezzo dovuto alla rivalutazione monetaria non giustifica un balzo così grande, con una rivalutazione di “soli” 180.000 euro circa, che porterebbero il prezzo del bolide di Maranello a poco meno di 550.000 euro.

Volendo farci del male, poi, potremmo parlare di un’inserzione, degli stessi anni, di una Ferrari F40 a 275.000 euro. Parliamo di un esemplare risalente al penultimo anno di produzione, il 1991, che, all’epoca dell’annuncio, aveva solamente 20.000 km. Il prezzo della Ferrari F40 al lancio era di 374.000.000 lire e, considerando l’inflazione dei primi anni 2000, equivalevano a circa 350.000 euro quindi, in parole povere, la Ferrari F40 non aveva guadagnato valore in termini reali.

Tutt’altra storia se si guarda ai prezzi di vendita odierni che, per modelli in condizioni simili, si possono trovare in una forbice di prezzo che spazia dagli oltre due milioni di euro fino a oltre tre milioni per gli esemplari meglio conservati.

Un esemplare di Ferrari F40
Un esemplare di Ferrari F40

Torniamo però su cifre più “umane”, quantomeno quelle di un tempo, con la mitica Lancia Delta Integrale HF che, una ventina di anni fa, si aggirava sui 15.000 euro, una cifra parecchio lontana rispetto a quelle attuale.

Nello specifico, poi, l’auto dell’annuncio che si vede nel post di Gentlemen Drivers Official, è una rara Verde York del 1992, realizzata in soli 500 esemplari (non 400 come scritto nell’inserzione) che aveva i sedili in pelle chiara con cuciture verdi, ABS a sei sensori, condizionatore, antifurto e vetri solar control di serie e targhetta col numero di serie. Al giorno d’oggi, un esemplare in buono stato di conservazione, vale circa 100.000 euro con quelli meglio conservati che si attestano anche a 130.000 euro. Insomma, anche in questo caso, c’è sicuramente chi si sta mangiando le mani.

Una Lancia Delta Integrale Verde York
Una Lancia Delta Integrale Verde York

Certo, in linea generale si parla di quotazioni e non si approfondisce mai sui costi di manutenzione e gestione che possono interessare negli anni le vetture, soprattutto quelle più blasonate. Alcuni restauri, infatti, possono portare via anni e costare svariate decine, se non centinaia, di migliaia di euro.

A prescindere dagli annunci del post che, comunque, è stato un interessante spunto di riflessione, anche a voi è capitato di avere tra le mani un’auto che, successivamente, si è rivalutata?

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