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Lui la definisce come la più grande collezione di modellini Mustang “esposta” ovvero privi di scatola, così da porterle ammirare meglio e anche toccarle. Sì perché la passione di Adelbert Engler, restauratore belga della città di Heusden-Zolder, è fetiscista al punto di spingerlo alla ricerca di un modello per otto lunghi anni, come è successo con le due Shelby con motore Edelbrock, la Camee e la Christy, ma non al punto da renderlo “virtuale”.
Una passione iniziata quando era bambino e che ora gli ha fatto raccogliere ben 5500 modelli diversi. Tutto iniziò da quando, all'età di otto anni, Adelbert entrò in un negozio di giocattoli e vide la sua prima Mustang dal vivo. Corse a casa, ruppe il salvadanio e con 50 centesimi acquistò la “numero uno” come direbbe Paperon de Paperoni.
Lui vuole poter toccare, sfiorare, giocare con ognuno dei modelli della sua collezione, anche perché molti di questi hanno sirene o dispositivi sonori e luci.
Nel suo atelier ci sono Mustang di tutti i tipi. C'è quella a forma di bottiglia di Whisky, l'albero di Natale adorno di modellini, modelli unici e introvabili in una infinità di colori, tanti da spingere molti collezionisti o appassionati ad andarlo a trovare per avere l'ispirazione nella colorazione della propria vettura. Candy Apple Red, Springtime Yellow, Crabber Blue?
Ora la sua collezione occupa una vetrina di 25 metri, disposti su più livelli. Insomma, cinquanta anni di storia Mustang, in versione lillipuzziana... anche se non mancano i modelli in scala 1:1. Come non provare un po' di invidia.
Mustang
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