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Se avete passato la vostra infanzia con i videogiochi di corse, soprattutto se un po' datati, avrete sicuramente apprezzato la storica possibilità di effettuare manovre assurde, al limite della fantasia e sicuramente fuori dai limiti del lecito, grazie all'assenza dei danni meccanici. E allora è un attimo: ultima curva dell'ultimo giro, magari di un'estenuante gara endurance, e a quel punto la tensione sale. L'ultima occasione per salire di posizione. L'idea di provarle tutte - anche giocando sporco - prende il sopravvento, costi quel che costi, e si va a tutta velocità contro un avversario per sbatterlo fuori. O magari, più "civilmente", ci si appoggia al muretto in rettilineo prima dell'ultima curva ad ampio raggio e la si percorre tutta in appoggio, senza neanche curvare, ma soprattutto senza frenare. Alla fine, posizione guadagnata, macchina illesa, risultato garantito.
Starete pensando "cose assurde, solo nei videogiochi". Ebbene, il pilota di Nascar Ross Chastain ha appena dimostrato - nel video qui sotto - che i videogiochi hanno molto da insegnare, in termini di fantasia: all'ultima curva del'ultimo giro di una vera gara di campionato ha tentato il tutto per tutto pur di guadagnare qualche posizione, proprio percorrendo l'ultima curva contro il muretto senza frenare. E per inciso, ci è riuscito: ha recuperato ben cinque posizioni in classifica. E non è tutto: ha anche così fatto segnare il miglior tempo sul giro di tutta la gara, e si è garantito l'accesso al celebre Championship 4.
Il video qui sopra offre una lunga serie di prospettive diverse del momento, a sostegno dell'assurdità di quell'azione che ha reso tutti increduli. Ross Chastain si trova sul rettilineo prima dell'ultima curva che metterà fine alla gara, e si rende conto che nella posizione in cui si trovava risultava impossibile recuperare le posizioni necessarie a qualificarsi per il Championship 4. O almeno, quasi impossibile.
Sì, perché senza mostrare esitazioni di alcun tipo, a fine rettilineo - dove normalmente si inizia a frenare - Chastain si appoggia al muretto esterno e procede a tutta velocità in curva, sbaragliando gli avversari davanti a lui e recuperando 5 posizioni. E ne avrebbe superato un altro ancora, se non fosse stato per un piccolo contatto con un'altra vettura che bloccava la sua traiettoria.
Tecnicamente nei circuiti Nascar si segue quasi sempre la stessa linea interna nelle curve non sufficientemente paraboliche, che costringono i piloti a rallentare parecchio per curvare percorrendo lo spazio minore possibile. Chastain, seguendo la linea più esterna, ha percorso molta più distanza, ma con velocità a occhio e croce forse anche doppia rispetto alle altre macchine in gara - che a loro volta sembrano quasi ferme rispetto a lui.
Una strategia stravagante ma sbalorditiva, a cui tutti hanno pensato quando si correva su Gran Turismo 3 con la Suzuki Escudo Pikes Peak indistruttibile e modificata a tal punto da impennare andando oltre i 1.000 km/h, ma anche un'idea ben lungi dal venire in mente a qualcuno che si trova a correre nella vita reale a quelle velocità. Ad eccezione di Chastain, naturalmente.