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Quando si parla di benzina, si fa riferimento ad una miscela di idrocarburi che non ha un preciso standard, o meglio, che ne ha diversi, e di cui l'uso di uno specifico tipo è generalmente definito da leggi statali. Non cambia solo il numero di ottani (indice di resistenza all'autodetonazione) ma anche la percentuale di diluizione con altri composti, come il caso della benzina attualemnte usata in Italia ed Europa, ovvero la E5 che prevede una percentuale pari al 5% di bioetanolo.
Il bioetanolo è alcol etilico in pratica, ricavato però dalle biomasse e non tramite denaturazione. Il suo uso in miscela alla benzina, in realtà, porta solo vantaggi da un punto di vista squisitamente termodinamico, incrementando il numero di ottani, riducendo la CO2 prodotta e aumentando le performance della combustione e di conseguenza della potenza erogata.
Nel Regno Unito è cambiato tutto, perchè si è deciso di adottare ufficialmente la benzina E10 dal 2021, ovvero una miscela al 10% di bioetanolo, e probabilmente seguiranno a breve anche paesi europei come Francia e Belgio. Sembra non esserci nulla di male, ma il problema nasce dal fatto che i motori di non recente costruzione (prima del 2010 circa), non "digeriscono" il bioetanolo, o meglio, non sono completamente compatibili per via dell'uso di tubazioni, guarnizioni e serbatoi non resistenti all'alcol in percentuale maggiore.
Da qui nasce il rischio per il parco circolante e quello storico, con danni a componenti, tubature ed iniettori. Certo, il 10% non è una quantità particolarmente allarmante, però l'esposizione di questi componenti sensibili per lungo tempo potrebbe dare noie a molte automobili. Il Regno Unito ha calcolato come mitigazione del problema il fatto che al 2021 molte delle auto non compatbili verranno sostituite con vetture di nuova generazione, ma rimarrà sempre una percentuale di auto che, per una ragione o per un altra, avranno necessità di continuare a circolare utilizzando un altro standard di carburante e bisognerà capire come ci si muoverà per incontrare queste esigenze, dato che non è più possibile utilizzare un additivo per rendere "compatibile" la nuova benzina, in quanto bisognerebbe eliminare fisicamente l'etanolo.