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Arrivare ad avere su strada trenta milioni di veicoli elettrici in Europa in dieci anni, anzi nove?
Considerando che oggi sono circa 1,4 milioni, sembrerebbe un miraggio, un’utopia, una mission impossible.
Non la pensa così la Commissione Europea, che in recente studio indica appunto il traguardo dei trenta milioni di veicoli elettrici in strada entro al fine del decennio.
Il documento, anticipato da Bloomberg News, prevede un incremento esponenziale delle vendite di modelli a “zero emissioni“, con traguardo intermedio nel 2028 quando si prevede di arrivare a 28 milioni di veicoli con tali caratteriche, tra elettrici puri e ibride plug-in.
Lo sforzo per una mobilità meno impattante sull’ambiente non si limita alle sole vetture, ma comprende altri settori del trasporto, come quello ferroviario: la Commissione ipotizza che il traffico su rotaia ad alta velocità raddoppi entro il 2030 e che tutti i viaggi tra città inferiori a 300 chilometri siano a emissioni zero.
Tutte queste misure dovrebbero produrre una riduzione delle emissioni di almeno il 55% entro il 2030, livello ben maggiore rispetto all'attuale 40% previsto dal Green Deal: per questo motivo, la Commissione è pronta a rivedere gli standard di CO2 per auto e furgoni entro giugno 2021 e per i veicoli pesanti nel 2022, chiedendo interventi politici per stimolare la domanda all’acquisto di veicoli a emissioni zero.