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Alla vigilia del summit dei leader mondiali sul clima convocato dal Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, arriva l'accordo tra le istituzioni dell'Unione Europea sulla legge per il clima. L'intesa prevede il taglio delle emissioni al 2030 di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 e la neutralità climatica al 2050. Il frutto del negoziato, durato tutta la notte, è la formalizzazione dell'impegno preso nell'ambito dell'Accordo di Parigi.
«Siamo molto soddisfatti dell'accordo provvisorio raggiunto. La legge europea sul clima è 'la legge delle leggi' che definisce il quadro per la legislazione dell'Ue sul clima per i prossimi 30 anni», dichiara in una nota Joao Pedro Matos Fernandes, il ministro per l'Ambiente e l'azione del Portogallo, la nazione che detiene al momento la presidenza dell'UE.
«Il nostro impegno politico per diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050 è ora anche un impegno legale», osserva la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Oltre agli impegni sopraccitati, l'accordo prevede anche l'istituzione di un Comitato consultivo scientifico europeo indipendente sui cambiamenti climatici e un obiettivo intermedio da raggiungere entro il 2040. L'intesa dovrà essere approvata dal Consiglio e dalla plenaria dell'Europarlamento.