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UberPop, il servizio della applicazione Uber che permette a tutti di mettere a disposizione la propria auto, è illegale in tutta Italia: lo ha stabilito il Tribunale di Milano con sentenza del giudice della sezione specializzata imprese Claudio Marangoni, che ha accolto il ricorso presentato dai legali Marco Giustiniani, Nico Moravia, Giovanni Gigliotti e Alessandro Fabbi in rappresentanza delle organizzazioni dei tassisti.
Il giudice: «è concorrenza sleale»
Il giudice ha accolto la tesi secondo la quale l'uso di UberPop rappresenti una pratica di «concorrenza sleale» nei confronti dei taxi e che quindi non sarebbe un sistema di “car pooling” come altre applicazioni analoghe. Nel suo provvedimento, il magistrato ha disposto che Uber avrà 15 giorni di tempo per adeguarsi al provvedimento cautelare, altrimenti scatteranno le penali. Contro il provvedimento del Tribunale di Milano, Uber potrà comunque fare a sua volta ricorso.
Come si diventa driver di UberPop
La tariffa base di UberPop è di due euro, più 0,20 euro al minuto o 0,35 euro per chilometro, con un prezzo minimo della corsa di 5 euro. Per diventare driver di UberPop bisogna rispettare alcuni requisiti: è necessario avere più di 21 anni, possedere la patente di guida da almeno 1 anno con almeno 15 punti e mai sospesa ed avere una vettura in ottime condizioni, purché abbia almeno 4 posti, 5 porte e sia stata immatricolata dal 2006 in poi. Auto e assicurazione devono essere intestate all'autista ad un suo stretto familiare: genitori, fratelli o figli.