Uber: l'ad Kalanick verso il congedo

Uber: l'ad Kalanick verso il congedo
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Il numero uno vuole prendersi tre mesi di pausa. La società californiana nell'occhio del ciclone per l'ambiente aziendale
13 giugno 2017

Punti chiave

Il momento non è dei migliori per Uber, tra accuse di plagio, di molestie sessuali e le numerose pendenze in corso nei tribunali di tutto il mondo. Per questo la società californiana ha arruolato qualche tempo fa l'ex Ministro della Giustizia americano durante l'amministrazione Obama Eric Holder, che ha condotto un'indagine interna all'azienda per individuare i punti critici nella gestione.

La prima misura presa dal board di Uber è stata l'allontanamento del vicepresidente responsabile per il business, Emil Michael, a cui potrebbe seguire un'altra clamorosa decisione: quella della sospensione dall'incarico dell'amministratore delegato e fondatore Travis Kalanick.

Il quale, tra le altre cose, non attraversa un momento roseo dal punto di vista personale, dopo aver perso la madre in un'incidente nautico poche settimane fa. Pare che lo stesso Kalanick abbia proposto una pausa di tre mesi al board riunito a Los Angeles. Il board non si è espresso, lasciando a Kalanick la decisione finale.

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