Uber: con "Mask Verification" al bando chi non usa la mascherina

Uber: con "Mask Verification" al bando chi non usa la mascherina
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Scatta per i passeggeri l'obbligo di indossarla e fornire le prove. Se non lo fanno, la corsa potrà essere rifiutata e partirà la segnalazione
5 ottobre 2020

Dopo il controllo mascherina per gli autisti, Uber estende la tecnologia “Mask Verification” anche agli utenti che prenotano una corsa, già segnalati per non aver indossato la mascherina in una corsa precedente.

La funzionalità di sicurezza era stata introdotta all'inizio di quest'anno sulla piattaforma di ride hailing per verificare che autisti e corrieri indossassero la mascherina attraverso un selfie, pena l’impossibilità di iniziare il servizio. Questa funzionalità è stata ora estesa a tutti coloro che salgono a bordo di un'auto Uber.

Non sono state rare infatti le segnalazioni degli autisti riguardo a passeggeri privi di mascherina o copertura al viso. Da oggi Uber adotta dunque la regola "Niente mascherina Niente Corsa" anche per passeggeri oltre che per i conducenti.

Già con l’entrata in vigore a maggio del controllo “Mask Verification” i conducenti potevano rifiutare la corsa se il cliente non indossa la mascherina. Da oggi il conducente non solo potrà rifiutare di far salire in auto il cliente sprovvisto di mascherina e cancellare la corsa senza penale, ma potrà inviare una segnalazione ad Uber.

Questo comporterà che alla successiva prenotazione, il cliente dovrà indossare la mascherina scattandosi un selfie con l’app e solo così potrà accedere al servizio.

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