Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Lunedì 16 maggio è il grande giorno degli incentivi auto 2022, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto, destinato a diventare immediatamente operativo. I contratti stipulati da partire dal 16 maggio - o meglio, dal 17, visto che la pubblicazione del decreto è attesa in serata - saranno validi ai fini del bonus, anche se i concessionari potranno accedere alla piattaforma di prenotazione del Ministero dello Sviluppo economico, gestita da Invitalia, da mercoledì 25 maggio. Ma quali sono i dettagli dei bonus 2022 per l'acquisto di auto nuove? Ve lo spieghiamo nella nostra guida.
Il decreto siglato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, e supervisionato dal ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, prevede l'allocazione di 650 milioni di euro annui per il 2022, il 2023 e il 2024, per un contributo totale dei quasi due miliardi in tre anni.
Entrando nel merito degli incentivi, per le auto elettriche - rientranti nella fascia di emissioni tra 0 e 20 gr/km di CO2 - con un prezzo massimo di 35.000 euro più Iva è possibile richiedere un contributo di 3.000 euro, cui possono essere aggiunti altri 2.000 con la rottamazione di un mezzo fino a Euro 4. Il contributo allocato per questa fascia è di 220 milioni nel 2022, 230 nel 2023 e 245 nel 2024.
Per le ibride PHEV - emissioni tra 21 e 60 g/km di CO2 - con prezzo fino a 45.000 euro più Iva, il bonus è di 2.000 euro più altri 2.000 euro in caso di rottamazione. Per questa categoria sono stati accantonati 225 milioni nel 2022, 235 nel 2023 e 245 nel 2024.
La fascia per le endotermiche con emissioni tra 61 e 135 g/km di CO2 con prezzo fino a 35.000 più Iva è previsto un contributo da 2.000 euro, solo con rottamazione. Per questa categoria sono previsti 170 milioni nel 2022, 150 nel 2023 e 120 nel 2024.
Gli incentivi sono previsti solo per le persone fisiche. Unica eccezione sono le società di car sharing, cui è riservata una piccola percentuale dei fondi per l'acquisto di veicoli elettrici e PHEV.
Non lo è per accedere ai bonus da 3.000 e 2.000 euro, rispettivamente, per elettriche e PHEV. Lo è, invece, per le endotermiche. Quanto alla tipologia di vettura, per accedere ai bonus con rottamazione è necessario possedere un'auto di una classe precedente a Euro 5, di cui si ha la proprietà da più di un anno. La vettura da rottamare può essere intestata alla persona fisica che l'acquista o a un familiare convivente. Per sapere a quale classe appartiene il proprio veicolo, vi rimandiamo al portale dell'automobilista.
Tra le vetture elettriche sotto i 35.000 euro più Iva acquistabili sfruttando gli incentivi c'è la Dacia Spring, l'elettrica più economica. Disponibile a partire da 20.650 euro, che diventano 15.650 euro nel caso in cui si rottami un veicolo. La campionessa di vendite Fiat 500e, invece, scende da 27.000 a 22.000 euro nel suo allestimento base. Si porta sotto i 20.000 euro la Renault Twingo, che, con 5.000 euro di incentivi, si posiziona a 17.750 euro. Per i dettagli sui cinque modelli più appetibili con gli incentivi auto 2022 per le elettriche vi rimandiamo alla nostra guida.
Sul fronte delle ibride PHEV, invece, rientrano nella fascia da 45.000 euro più Iva le Audi A3 e Q3, dotate di un powertrain molto efficiente, e la BMW 320e, la cui trazione posteriore assicura una dinamica di guida molto coinvolgente. Altra opzione aggressiva è la Cupra Formentor, il cui listino parte da 39.200 euro. Chi invece preferisse un SUV meno sportivo, potrebbe optare per la Hyundai Tucson, sport utilty dalla trazione integrale "elettrica". Per vagliare le opzioni per accedere all'incentivo da 4.000 euro con rottamazione, vi rimandiamo alla nostra guida.
Per una lista completa dei veicoli acquistabili con il bonus, potete consultare i listini di Automoto.it. Di seguito i link dedicati: elettriche, PHEV e endotermiche.
Sì. La nuova vettura deve essere immatricolata entro 180 giorni dalla prenotazione degli incentivi sulla piattaforma dedicata del Mise. Un limite che mette in difficoltà le case, visto che i tempi di consegna delle vetture sono aumentati sensibilmente per via della crisi dei chip da un lato e della guerra in Ucraina dall'altro. Una soluzione per ovviare al problema è l'acquisto di un'auto pronta consegna. Lo stesso non vale, invece, per le chilometro zero, essendo già state immatricolate.
Si può accedere agli incentivi anche acquistando una vettura tramite finanziamento o in leasing, visto che non sono esclusi.
Lo scollamento tra la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale - e la possibilità di iniziare a stipulare contratti validi per gli incentivi - e quella in cui sarà disponibile la piattaforma per accedere alle agevolazioni aumenta le probabilità di un "click day", con i concessionari pronti ad assicurarsi l'accesso agli incentivi. Un veloce esaurimento dei fondi è da mettere in conto per la fascia da 61 a 135 g/km di CO2, quella delle vetture endotermiche meno inquinanti.
In linea teorica, gli incentivi termineranno il 31 dicembre 2022, ma l'iniziativa si interromperebbe in anticipo qualora le somme allocate per una fascia si esaurissero prima di quella scadenza. Eventualità molto probabile in tempi brevi, come vi spiegavamo prima, per quanto riguarda la fascia delle endotermiche "virtuose". Il termine del 31 dicembre non significa che i bonus non saranno erogati nei prossimi anni: sono già previsti per il 2023 e il 2024, con la stessa cifra totale - 650 milioni - ma allocazioni diverse per le varie fasce.