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Dall’inizio del 2022 ad oggi, per colpa della situazione geopolitica, anche il gruppo nipponico si aggiunge ad altre grandi aziende che hanno lasciato il territorio russo.
La casa nipponica ha annunciato che trasferirà le sue azioni a NAMI, proprietà statale russa, per solo un euro.
Considerando tutte le attività della casa, la perdita si attesta a circa 687 milioni di dollari. In futuro, però, Nissan avrà diritto di riacquistare i suoi averi entro sei anni.
Inoltre, la casa aveva sospeso la produzione nello stabilimento di San Pietroburgo a causa di interruzioni della catena di approvvigionamento e da quel momento, l’azienda ha monitorato la situazione finchè non ha preso la decisione in questi ultimi giorni.
Infine, con l’uscita di Nissan, è stato intrapreso un importante cambiamento con il rapporto di Renault. Infatti,i due partner sono in trattative sul futuro della loro alleanza e la casa nipponica, ha intenzione di investire in una nuova impresa di veicoli elettrici della casa francese.